domenica 9 agosto 2020

Vitiello, ancora violenze a Castellammare intervenga lo Stato: "va convocato un comitato ordine pubblico e sicurezza"

Castellammare di Stabia - "La situazione che si sta vivendo in questi giorni a Castellammare di Stabia appare, agli occhi di tutti, estremamente pericolosa e delicata. Dopo l'aggressione ai danni di un carabiniere libero dal servizio e l'accoltellamento di una ragazzina all'uscita da un locale, arrivano le immagini di un pestaggio violento avvenuto in uno dei parcheggi più noti del centro storico. Sono segnali, evidenti, di un clima preoccupante per il quale non è più possibile aspettare, ma bisogna muoversi con decisione". E' quanto sottolinea in una nota il deputato di Italia Viva Catello Vitiello. "E' per questo motivo che - osserva - anche alla luce dei provvedimenti adottati dalla giunta che prevedono la presenza in strada dei vigili fino alle due di notte nel weekend, l'amministrazione comunale deve riorganizzare le presenze in strada degli agenti di polizia municipale in modo da riuscire a garantire un controllo capillare del territorio e soprattutto della movida. E' necessario, dunque, che il sindaco chieda con forza al Governo l'invio di unità dell'esercito che possano coadiuvare le forze dell'ordine e la polizia municipale nel presidio dei punti più caldi del territorio. Nelle scorse settimane, infatti, grazie alla presenza della task force permanente, era palese in città la sensazione di maggiore sicurezza percepita dai cittadini". "Allo stesso tempo - conclude - diventa necessaria la convocazione di un comitato per la sicurezza e l'ordine pubblico che rimetta al centro delle questioni da affrontare la difesa e la tutela dei cittadini. La manifestazione organizzata venerdì scorso, grazie al prezioso lavoro della Chiesa, fa emergere la preoccupazione della parte sana della città che, fortunatamente, resta ancora la stragrande maggioranza. E' un grido d'allarme che la politica tutta, dagli organismi locali ai rappresentanti parlamentari e di governo, non può non ascoltare". (ANSA)

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