lunedì 14 settembre 2020

Volontari ambientalisti e animalisti in pineta a Terzigno per discutere del randagismo che imperversa nel Parco Nazionale del Vesuvio

Terzigno - Decine di volontari ambientalisti e animalisti hanno preso parte all'iniziativa organizzata dagli attivisti Francesco Servino e Emanuela Basilicata di sensibilizzazione sul tema del randagismo e dell'abbandono degli animali nel Parco Nazionale del Vesuvio. L'evento si è tenuto nella Pineta di Terzigno: i partecipanti hanno elaborato delle proposte che saranno presentate alle autorità competenti. "Per la prima volta agiamo in rete per affrontare un problema serio: l'intenzione è di far capire agli enti che le proposte da noi elaborate consentirebbero notevoli risparmi per le casse comunali e di ridurre la presenza dei cani randagi nelle strade e in area Parco" ha commentato Servino: "Fondamentale, anche ai fini della riqualificazione e della valorizzazione di alcune aree del Parco Nazionale del Vesuvio, è avviare una campagna di sterilizzazione dei cani. In questo modo i Comuni risparmierebbero una grossa cifra per i canili che potrebbero investire nella tutela dell'ambiente e in opere di sensibilizzazione". I volontari si sono subito attivati per costituire una rete e per formalizzare le proprie proposte: in mattinata non hanno trascurato gli animali nella pineta, nutrendoli e soccorrendo un cane in cattive condizioni, segnalandone la presenza ai Carabinieri e avviandolo subito alle cure. "Sono tante le persone di Terzigno e dei comuni limitrofi che hanno a cuore le sorti degli animali: l'appello di noi volontari è a non disperdere le energie e a contattarci per dare maggiore peso alle nostre proposte" ha concluso Servino.

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