giovedì 24 settembre 2020

Regionali, l’analisi del voto. Cinque: “Non poteva andare meglio”

Vico Equense - Gennaro Cinque entra in Consiglio regionale della Campania con la Lista “Caldoro Presidente - UdC.”. All’indomani del voto, e in attesa della proclamazione ufficiale, va avanti “h 24”, come lui stesso dice, con l’attività di assessore ai lavori pubblici. “Occorre – dice Cinque – garantire la riapertura delle scuole, con la sistemazione delle aule all’Istituto Santissima Trinità e Paradiso e nel plesso di Arola. Impegni che non mi permettono di fermarmi.” 4174 preferenze raccolte dall'ex Sindaco di Vico Equense, che si ritiene soddisfatto del risultato raggiunto. Pur avendo preso meno voti del 2015, a una prima valutazione Cinque analizza così il calo. “De Luca ha trainato tantissimo – dice Cinque - e fatto terra bruciata intorno alle liste e ai candidati posti sul fronte avverso. Parliamo del 70% dei consensi che è andato al Presidente uscente. Quindi, chi si è collocato contro De Luca ha pagato lo scotto di una riduzione del bacino elettorale prosciugato dal Presidente. Poi, per quanto mi riguarda, ho pagato l’ulteriore scotto per la presenza di una serie di candidati espressione del nostro territorio e per i quali hanno fatto campagna elettorale alcuni grandi elettori. Quindi, se sommiamo effetto De Luca, dispersione del voto e la solitudine in cui mi sono trovato a combattere, quasi da solo, contro tutto e tutti, dico: non poteva andare meglio. Ma c’è di più. Ho perso quasi 300 voti solo a Vico Equense perché gli elettori hanno votato il mio nome vicino alla lista di Forza Italia. Tanti mi identificano ancora con il partito in cui ho sempre militato. Se sommiamo i voti presi a Vico Equense con quelli persi, per errore nel dare la preferenza, arriviamo vicino ai tremila voti che considero un risultato più che lusinghiero per guardare al futuro” conclude Gennaro Cinque. 

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