lunedì 14 settembre 2020

Elezioni regionali 2020. Franco Cascone: Il turismo è il presente ed il futuro per l’economia della nostra Regione

Franco Cascone, candidato al consiglio regionale nella lista di Forza Italia, è ritornato sul tema del turismo, ad oggi il settore più colpito dalla recessione causata dall’emergenza sanitaria. “La bellezza dei luoghi, la fama dei siti e il fascino del paesaggio, che ha incantato e continua ad incantare, rappresentano da sempre un “must” per i visitatori. La varietà degli attrattori presenti è il vero punto di forza dei nostri territori. C’è la secolare tradizione dei pastai gragnanesi, il richiamo dell’enogastronomia con le migliori espressioni della cucina nazionale diffuse un po' ovunque, il fascino ambientale del Monte Faito, i siti storici come il castello di Lettere, gli scavi archeologici di Ercolano e Pompei, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli e, sempre nel capoluogo, c’è da segnalare l’impareggiabile bellezza della città sotterranea e del suo centro storico, non a caso considerato patrimonio dell’umanità e per ciò inserito tra i beni UNESCO, ma anche l’unicità delle fermate della Metropolitana trasformate in un Museo Aperto di Arte Contemporanea. Ma il turismo è ad oggi il settore più colpito dalla recessione causata dall’emergenza sanitaria. Se il Pil italiano, che ha al suo interno un 13% di Pil Turismo, quest’anno diminuirà, secondo le stime, intorno al 10%, credo che il Pil della Regione Campania è destinato a subire una flessione maggiore proprio per la maggiore incidenza del turismo sull’economia dei territori. Le difficoltà sono legate all’evidenza che il turismo è movimento, relazione, condivisione, divertimento, tutte cose che si fanno insieme e che mal si conciliano con distanziamenti, divieti di aggregazioni e mascherine. Le prime vittime di questa impasse sono i dipendenti delle strutture ricettive e dell’indotto, oltre alle tante famiglie che hanno deciso di avviare un’attiva extralberghiera ad integrazione del reddito. Per chi ha lavorato poco l’indennità di disoccupazione (Naspi) avrà una breve ed insufficiente durata, peggio va a chi – e sono numerosi – non è riuscito a tornare sul posto di lavoro.

  E così per tante famiglie l’autunno e l’inverno rischiano di essere mesi ancora più difficili di quelli già trascorsi. Compito della politica è evitare che scoppi una vera e propria bomba sociale. A chi vive una condizione di difficoltà deve andare la nostra primaria attenzione con l’istituzione di un fondo speciale di sostegno. Tanti albergatori hanno deciso di riaprire, in questa difficile estate, nonostante un movimento turistico molto limitato. Lo hanno fatto con coraggio e spirito di servizio per affermare la funzione sociale dell’attività imprenditoriale, a salvaguardia anzitutto dei propri dipendenti che costituiscono il principale valore aggiunto per qualsiasi attività, ma in particolare per un’impresa che offre servizi. A costoro va il totale apprezzamento delle nostre comunità e mio personale. Ma per aiutare il settore a ripartire è quanto mai necessario fare scelte ancora più incisive. Penso alla decontribuzione totale per i lavoratori riassunti e per i nuovi assunti nel comparto turistico. Si tratta di una soluzione in grado di rimettere in moto la macchina dell’incoming a 360 gradi (hotellerie, commercio, servizi, trasporti) limitando l’uso di misure assistenziali allo stretto indispensabile. In questo modo incoraggiamo gli imprenditori a fare di più e, al tempo stesso, diamo fiducia alle comunità ed una scossa positiva all’economia. Inoltre, penso che la crisi imponga, specie nel turismo, di agire come sistema territoriale che adotta una logica di rete. Per dare una spinta agli arrivi, lancio la proposta di prevedere un unico biglietto, a costo ridotto, per i principali siti pubblici presenti nella città Metropolitana: dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, agli scavi di Pompei ed Ercolano, fino ad arrivare all’Antiquarium aequano ed al Museo “George Vallet” presente in Villa Fondi a Piano di Sorrento. Sono convinto che se la ripresa del mercato turistico ci troverà pronti ed organizzati sapremo fare la differenza competitiva con la concorrenza italiana e straniera con l’apertura di rinnovate prospettive di crescita per il settore.”

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