giovedì 17 settembre 2020

Elezioni regionali 2020. Gli obiettivi di Gennaro Cinque: Viabilità e risorsa mare

 

Gennaro Cinque
, ex sindaco di Vico Equense e candidato al consiglio regionale nella lista "Caldoro Presidente - UdC". Un grande regista ha scelto la sua città come location per girare alcune scene del suo ultimo film. Che effetto le fa? "Si tratta di Paolo Sorrentino, già premio Oscar con "La Grande Bellezza". Il posto prescelto è la Masseria di Astapiana ad Arola nel territorio di Vico Equense, dove sta girando alcune scene per il film "E' stata la mano di Dio", incentrato sul mito di Diego Maradona. Astapiana è un posto unico, una terrazza naturale sospesa sulla costa di Sorrento. Da li, con lo sguardo, si abbraccia anche il Vesuvio ed il golfo di Napoli. Penso alla strada Raffaele Bosco, la principale arteria di collegamento tra i borghi. E' stata ampliata proprio nel corso del mio primo mandato. Una strada nata nell'800 e che fino a pochi anni fa aveva una carreggiata inadeguata rispetto alle esigenze del traffico ed anche del codice della strada". Bene, ma in questo momento la principale criticità da risolvere si chiama turismo. Lei che dice a proposito? "Dico una cosa elementare che si collega al discorso fino ad ora fatto. Se abbiamo bei posti, e la Campania, insieme al comprensorio sorrentino e dei Monti Lattari, è piena di posti bellissimi, ma non riusciamo a portarci agevolmente ed in sicurezza le persone, la bellezza da sola non serve a favorire il movimento turistico." Questione dei trasporti cruciale? "Si, unendo salvaguardia dell'ambiente e della bellezza con la modernità. Perugia è una bellissima città medioevale. C'è una scala mobile, dotata di tapis roulant, che porta turisti e residenti in centro dalla stazione, riducendo il carico inquinante del traffico. Passato e futuro, tradizione e sviluppo tecnologico, sono alleati e non necessariamente antagonisti." Mentre lei parla di futuro, il presente del turismo è buio pesto. Dopo la fiammata di agosto resta poco e le prospettive sono incerte. "Ricordo a me stesso che molto prima della fine della seconda guerra mondiale si studiarono le soluzioni per il dopoguerra e che hanno favorito la rinascita economica. Ora mentre si parla di seconda ondata dell'emergenza sanitaria, e siamo ancora in difficoltà, dobbiamo pensare alle soluzioni per la ripresa".

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