venerdì 18 settembre 2020

Elezioni regionali 2020. Gennaro Cinque: “Logica comprensoriale per affrontare i problemi”

Ultime ore di campagna elettorale per Gennaro Cinque, candidato alle Regionali nella lista “Caldoro Presidente – UdC”. L’ex sindaco di Vico Equense, nel corso di queste settimane ha più volte sottolineato la necessità di uscire da una logica miope, localista, e stare tutti insieme, ragionando come territorio che ha specificità omogenee e coinvolgendo quanti più Comuni possibile in quest'approccio. “Più sinergia” ribadisce Cinque. Nel suo programma elettorale la concretezza di chi conosce i problemi: revisione del PUT, ambiente, turismo, Faito, mobilità, sanità. “Avere un rappresentante nel consiglio regionale, - spiega Cinque - magari una espressione che ha maturato esperienza come amministratore locale, può essere un valore aggiunto per i territori ed al tempo stesso per realizzare, in concreto, un approccio innovativo ai problemi del nostro territorio. La Regione, quale Ente di programmazione, è decisiva per imprimere la svolta che serve al turismo ed all'economia della Campania e del nostro comprensorio.” Le proposte di Gennaro Cinque fanno riferimento a un territorio allargato che comprende Monti Lattari, Penisola Sorrentina e zona vesuviana. «Un approccio pratico ai problemi, con la volontà condivisa di affrontarli e risolverli, è fondamentale sotto- linea Cinque - faccio un piccolo ma significativo esempio: stiamo da dieci anni aspettando la realizzazione del percorso meccanizzato a Sorrento per evitare il traffico per il porto e la funivia da Sorrento a S. Agata è di là da venire. Come Comune di Vico Equense abbiamo presentato un progetto per collegare il centro cittadino con la Marina di Vico. Ma per passare dalle parole ai fatti ci serve qualcuno che in Regione spinga in questa direzione». Ma la vera questione, come specifica Cinque, più che nei singoli progetti è nell'approccio. «Più che degli interventi - spiega - mi riferisco a un metodo innovativo, che è quello della logica comprensoriale. Tale criterio va adottato per affrontare i problemi del nostro territorio. Con interventi spot, fatti dai singoli Comuni, non si va da nessuna parte. Il traffico, la mobilità sostenibile, gli eventi di qualità, il verde, richiedono una lettura complessiva del territorio e delle sue peculiarità. La Penisola sorrentina inizia da Castellammare e Pompei, ha i Monti Lattari come propria parte integrante e si spinge fino alla costiera amalfitana».

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