sabato 25 dicembre 2021

Ospedale unico, di comunità: quale sanità in penisola sorrentina?

Vico Equense - L’idea di trasformare il “De Luca e Rossano” in un ospedale di comunità, proposta dal Movimento 5 Stelle di Vico Equense, non ha fatto molti proseliti. Il Pnrr (piano nazionale ripresa resilienza) prevede la possibilità di poter istituire queste tipologie di strutture rafforzando l'offerta sanitaria locale. Questo il motivo che ha spinto gli attivisti a presentare la richiesta di predisporre tutti gli atti per convertire il presidio ospedaliero "De Luca e Rossano" in un ospedale di comunità con Psaut, postazione fissa di primo soccorso, attivo H 24. “Gli ospedali di comunità – spiega il Sindaco Giuseppe Aiello - sono previsti anche nel Pnrr e saranno oggetto di finanziamenti, ad oggi nel sud ne esiste uno solo e si trova a Teano, mi sono informato e sembrerebbe essere una cosa da valutare, ma sicuramente non può essere merce di scambio con il nostro pronto soccorso, quello va riaperto, sul resto possiamo discutere.” A Vico Equense, da ormai più di un anno, perdura la chiusura del pronto soccorso e a quanto pare, nonostante gli incontri con i vertici dell’Azienda sanitaria, non vi sono margini di manovra. Intanto, entro il primo trimestre del 2022 sarà installata una Tac. Si tratta dell'ultimo investimento in nuove tecnologie dell'Asl Napoli 3 Sud per migliorare la sanità in Costiera. Sullo sfondo il miraggio, sempre lo stesso, dell’ospedale unico della penisola sorrentina, speso benissimo dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, ma che appare sempre più lontano dalla realtà visto che, ad esempio, è stato localizzato a Sant’Agnello in un’area groviera.

  

Un ospedale unico che lascia perplessi anche molti medici del territorio che hanno già sottolineato la mancanza nel progetto di un reparto di emodinamica, ritenuto essenziale per il territorio. Insomma anche con l’ospedale unico in caso di infarto o ictus l’unica speranza di salvezza resta l’arrivo in tempo dell’elicottero per essere trasferiti in un altro presidio più attrezzato. Il Sindaco di Sant'Agnello Piergiorgio Sagristani ha deciso di proporre ulteriori controlli sulla tenuta della zona dove sorgerà l’ospedale unico anche perché, dopo lo smottamento avvenuto in via Matteotti, alle spalle della casa comunale e a circa duecento metri dalla zona dove sarà realizzato il nuovo presidio sanitario, sono aumentate anche le polemiche sollevate da ambientalisti e cittadini. Il primo cittadino di Sant'Agnello ha già chiarito che non ci sono legami tra la voragine e il nuovo ospedale, ma l'intenzione di questi approfondimenti su valloni sottostanti e alvei è chiaramente quella di pervenire a conclusioni ulteriormente più dettagliate.

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