martedì 10 gennaio 2023

Via libera all`ospedale della Penisola sorrentina. Il Wwf vuole ricorrere al Tar: no a Sant`Agnello

Approvazione in consiglio regionale. Il cardiologo Coppola: luogo trafficato, in estate sarà caos 

di Fabrizio Geremicca da Il Corriere del Mezzogiorno 

L' ospedale unico della penisola sorrentina, che sarà realizzato a Sant'Agnello, nell'area dove ora c'è il distretto sanitario, ha ricevuto ieri il via libera dal consiglio regionale della Campania. Sostituirà i nosocomi attualmente in funzione a Sorrento, dove peraltro sono in corso importanti lavori di rifacimento della terapia intensiva, e di Vico Equense. I consiglieri hanno approvato ieri la variante al piano urbanistico territoriale della penisola sorrentina, indispensabile all'apertura del cantiere. Il progetto, finanziato dalla Regione Campania con 65 milioni di euro, prevede circa 250 posti letto. È fortemente sostenuto dal presidente della giunta Vincenzo De Luca, che poco meno di un anno fa presenziò alla firma del contratto con i progettisti, e dai sindaci della penisola sorrentina. In particolare da Piergiorgio Sagristani, il primo cittadino di Sant'Agnello. Piace molto meno al Wwf e ne spiega i motivi Claudio d'Esposito, referente del Panda in quel territorio: «Si andrà a costruire un mega edificio, con cubature di gran lunga maggiori rispetto alle palazzine che esistono già e saranno demolite. Sarà consumato ancora suolo e saranno distrutte alcune delle residue coltivazioni di agrumi nel centro urbano. Si afferma poi un principio molto pericoloso, quello della deroga al Put». Il Wwf sta valutando la possibilità di un ricorso al Tar.


 

Tra i medici, poi, non tutti condividono il progetto. Antonino Coppola, per esempio, cardiologo al nosocomio di Sorrento, dice: «Immaginare un grande ospedale nel centro cittadino è una scelta inspiegabile, sconsiderata, irragionevole perché quella è un'area trafficatissima ed in estate può diventare davvero complicato raggiungerla dagli altri Comuni della penisola». La variante al Put approvata ieri è stata elaborata dalla IV commissione urbanistica, relatore Luca Cascone (De Luca Presidente). «E' un provvedimento di grande importanza — ha commentato quest'ultimo — che evidenzia l’ attenzione della giunta e di questa maggioranza ai territori». E’ passata - si diceva - anche con i voti del centro destra. Il quale, però, tramite il capogruppo della Lega, Severino Nappi, ha attaccato la maggioranza perché, a suo dire, il progetto era nato già in epoca Caldoro ed è stato realizzato con ritardo. Francesco Cascone (Forza Italia) ha inoltre espresso perplessità «sulla localizzazione nel Comune di Sant'Agnello, già molto congestionato». I pentastellati hanno motivato la propria astensione con le ragioni delle aree interne, che sarebbero trascurate dalle politiche sanitarie regionali. Proseguendo nei lavori, il consiglio ha approvato all'unanimità l'ordine del giorno «Voti al Governo nazionale per la tutela dei diritti civili del popolo iraniano». Un appello affinchè «in sede di Comunità Europea e di Nazioni Unite, siano assunte le più urgenti iniziative necessarie per garantire la vita e l'incolumità di quanti sono in lotta per i propri diritti». Nel documento si invitano inoltre i Comuni della Campania, anche attraverso l'Anci, «a concedere la cittadinanza onoraria ai cittadini e alle cittadine iraniane incarcerate arbitrariamente». Il consiglio regionale ha, infine, convalidato la nomina dei nuovi membri, i quali sono subentrati agli eletti in Parlamento. Sono Antonella Piccirillo, Aurelio Tommasetti, Francesco Cascone, Cosimo Amente, Roberta Gaeta.

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