giovedì 28 maggio 2009

Sodano, inceneritore: “polveri inquinanti superiori al limite già nel periodo di prova. Presto un esposto alla procura”

Provincia di Napoli - Presto una nuova azione giudiziaria di Tommaso Sodano sul termovalorizzatore di Acerra. Il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli sta, infatti, predisponendo una serie di documentazioni che, nei prossimi giorni, saranno presentate alla Procura della Repubblica. Intanto è amaro il suo commento sulle emissioni nell’aria di polveri sottili dell’impianto riportate oggi da Il Sole 24 ore e certificate dell’Arpac Campania. Le misure effettuate e pubblicate online registrano la presenza nell’aria di polveri inquinanti (Pm10) per una media giornaliera di 76,3 micron per metro cubo, ben più alta del valore consentito di 50 micron. Secondo quanto riportato dal quotidiano economico, in due mesi di attività, l’impianto di Acerra ha già fatto registrare nove giornate in cui le emissioni hanno superato il tetto consentito. Nove giornate rispetto alle 35 massime consentite e sopportabili in un anno intero. “Per un impianto che non è ancora in funzione, ma soltanto in prova – attacca Sodano – il fatto costituisce una cosa gravissima che non fa altro che aumentare la preoccupazione per la nostra salute. Un’ulteriore conferma che l’impianto non è stato realizzato secondo le 27 prescrizioni che avevamo ottenuto nel febbraio 2005 in seguito alle lotte ad Acerra e – prosegue - che, nel contempo, non è stata avviata alcuna opera di bonifica del territorio”. “Se i dati registrati sono già questi – conclude il candidato alla presidenza della Provincia di Napoli – non possiamo fare altro che continuare a esprimere il nostro allarme”.

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