lunedì 19 giugno 2017

Mare, Campania maglia nera per inquinamento e cemento

Fonte: Fulvio Scarlata da Il Mattino

Mare, Campania maglia nera m Italia per inquinamento e cemento: sono i dati di Legambiente che registra nella regione il 16% dei reati complessivi, con un boom di persone denunciate o arrestate, in un anno arrivate a 2912, con un aumento di quasi il 20% rispetto all'anno scorso, e per numero di sequestri, che hanno toccato quota 839. La campagna Mare Mostrum di Leagambiente parte proprio dalla Campania, dove secondo il dossier presentato si registrano sette reati al giorno, in prevalenza legati a inquinamento e cementificazione ma anche pesca di frodo. L'aggressione alle coste è sistematica tanto che la Campania detiene la leadership assoluta per gli illeciti commessi, circa 2594, il 16,5% del totale con ben 5,5 infrazioni per chilometro di costa.
Scarichi illegali 
«La regione si conferma come nemica del mare - scrive l'associazione ambientalista - con 2912 persone denunciate e arrestate e 839 sequestri effettuati». Sotto accusa prima di tutto il cemento che continua a divorare la costa della Campania: il 20% dei reati accertati in Italia avvengono nella nostra regione, con 855 persone denunciate e 234 sequestri.
 
A dispetto di tanti proclami che arrivano dalla Regione, poi, il problema dell'inquinamento delle acque resta a livelli di allarme assoluto tra depuratori inesistenti o mal funzionanti, scarichi fognari abusivi, sversamenti illegali di liquami e rifiuti che rappresentano il 18,8% del totale nazionale, con 936 infrazioni, e con un exploit per quanto riguarda le persone denunciate o arrestate, ben 1151 con un aumento vertiginoso rispetto allo scorso anno, come sono aumentati del 30% il numero dei sequestri arrivati a quota 450.
Pesca di frodo 
Accanto a questi due aspetti c'è la pesca di frodo. A detenere il record in Italia è la Sicilia, ma la Campania si pone al terzo posto con 602 infrazioni, pari al 18,8% del totale, 614 persone denunciate e arrestate e 155 sequestri per 82mila chili di prodotti ittici sequestrati. Non trascurabile, inoltre, il fenomeno della navigazione fuorilegge, quella praticata dei diportisti che non rispettano i divieti a tutela delle aree marine più delicate, che non si curano della sicurezza in mare e che ogni estate causano incidenti ai bagnanti lungo le rive devastando il patrimonio di biodiversità sottomarino. Anche in questo campo la Campania si pone al terzo posto in Italia con 292 infrazioni, il 13% del totale nazionale, e 292 persone denunciate e arrestate.
Le eccellenze
«Una Campania che un giorno presenta le eccellenze delle località delle vele - spiega Michele Buonomo, presidente Legambiente Campania - ed un altro giorno si mostra con il cemento illegale sulle coste. Noi continuiamo a credere e lottare per quella Campania virtuosa che punta su innovazione, bellezza e sostenibilità. Con le nostre campagne estive dalla Goletta a Riciclaestate vogliamo promuovere le buone pratiche che contribuiscono alla salvaguardia e alla valorizzazione del nostro ecosistema marino, attraverso il turismo responsabile, tutela biodiversità, la promozione dei parchi e delle riserve marine. Un viaggio ed un impegno che Legambiente intraprende con i tanti volontari, turisti e cittadini che hanno a cuore la bellezza e il futuro economico, culturale e sostenibile della nostra regione». La presentazione del dossier Mare Mostrum è servita a Legambiente per annunciare l'appuntamento ormai tradizionale con Goletta Verde che salperà per verificare da vicino la condizione delle acque e delle coste in Italia. Ovviamente con le tappe in Campania: il 4 luglio a Castellammare di Stabia, il 5 e 6 luglio a Salemo e il 7 luglio a San Marco di Castellabate.

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