martedì 15 agosto 2017

Avarie a bordo, la Guardia costiera soccorre tre imbarcazioni

Scoglio della tartaruga, Vico Equense
Fonte: Antonno Siniscalchi da Il Mattino

Sorrento - Tre operazioni di soccorso ad altrettante imbarcazioni in avaria nelle acque della penisola sorrentina, più il salvataggio di una tartaruga in difficoltà: è il bilancio degli interventi messi a segno dalla Capitaneria di porto di Castellammare nella sola giornata di ieri. La prima richiesta di soccorso è arrivata dal proprietario di un'unità da diporto di sei metri, con sei adulti e una bambina di tre anni a bordo, in difficoltà per un'avaria al motore al largo dello scoglio della tartaruga di Vico Equense. In pochi minuti la Guardia costiera ha intercettato l'imbarcazione scortando gli occupanti, tutti in buone condizioni fisiche, nel porticciolo di Seiano. Nemmeno il tempo di fare rientro che alla sala operativa è giunta una seconda richiesta di soccorso, stavolta da parte di una piccola imbarcazione con motore fuoribordo in avaria e alla deriva: il tempestivo intervento della Capitaneria di porto ha consentito di portare in salvo i quattro passeggeri senza che questi ultimi riportassero alcuna ferita. In serata la terza e ultima operazione di soccorso a una barca alla deriva, a causa di un guasto al motore, nelle acque tra il Capo di Sorrento e Marina Grande: sempre diretti dal comandante Guglielmo Cassone e supportati da una motovedetta giunta da Capri, i militari sono riusciti anche in questo caso a mettere in salvo le quattro persone presenti a bordo. A rendere ancora più movimentata la vigilia di Ferragosto ci ha pensato una tartaruga Caretta Caretta che, nel primo pomeriggio, non riusciva più a nuotare. Individuato da una motovedetta della Guardia costiera di Napoli e recuperato dagli uomini della Capitaneria di porto di Castellammare, l'animale è stato trasportato nel posto stabiese dove è stato idratato in attesa dell'arrivo dei veterinari. Alla fine la tartaruga, in buone condizioni grazie all'intervento dei militari, è stata affidata agli specialisti della stazione zoologica "Anton Dohrn" di Napoli e portata in clinica per ulteriori accertamenti.

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