giovedì 27 settembre 2018

Sempre più donne guidano agriturismi Campania da record

Vittoria Brancaccio
Rapporto dell'Istat. Brancaccio: sensibilità per il verde

Fonte: Gimmo Cuomo da Il Corriere del Mezzogiorno

La Campania è la regione del Mezzogiorno che vanta più aziende agrituristiche guidate da donne. Secondo l'ultimo censimento sono 338, al secondo posto la Puglia con 328 unità. Il dato, che si inserisce nel trend nazionale che attesta la maggiore crescita in percentuale degli agriturismi in rosa rispetto a quelli a guida maschile, è contenuto all'intemo dell'ultimo rapporto dell'Istat su «agriturismo in Italia». E, ancora, lo studio fotografa la crescita del valore della produzione agrituristica al Sud, dal 2016 al 2017, maggiore in termini percentuali rispetto alla media nazionale e a quella delle altre aree del Paese. L'incremento, in termini assoluti pari a 9,8 milioni di euro, si traduce infatti nel 7,8 per cento, a fronte di una media nazionale del 6,7 e all'aumento del 7,4 per cento registrato nello stesso periodo di rifermento nel Nord-Est. A livello nazionale sale da 4.2589 a 4.893 anche il numero di comuni nel cui territorio sono localizzate le aziende agrituristiche (più 14,9 per cento). Gli incrementi sono in linea con quelli delle aziende agrituristiche nel medesimo periodo.
 
In questo caso il Mezzogiorno è secondo dopo il Nord-Ovest, anche se il divario tra le due aree del Paese resta significativo (11 per cento contro il 25,0 per cento). Si tratta della reazione al calo registrato al Sud durante il biennio 2012-2013, determinato dalle difficoltà di alcuni operatori turistici meridionali nel corso della fase conclusiva del Piano di sviluppo regionale (Psr) 2007-2013. Vittoria Brancaccio è stata tra le prime donne in Campania a impiantare un'azienda agrituristica, «Le Tore», nella zona alta di Massa Lubrense. Nell'azienda agricola, di cui il padre Marino era comproprietario, nel 1998, dopo aver lavorato per la Cirio, De Rica, Bertoni, insegnato all'istituto tecnico agrario di Ponticelli ed esercitato la professione libera di agrónoma, iniziò la nuova attività di imprenditrice. Oggi l'azienda ricomprende una decina di ettari, dei quali oltre 6 ad uliveto. «Non mi meravigliano - commenta - i datì relativi agli agriturismi rosa in Campania. Del resto i bandi del Psr prevedono punteggi molto elevati per la presenza femminile nelle aziende». Poi, aggiunge altre considerazioni. «Le donne hanno sempre dimostrato grande propensione all'innovazione. Nel settore agricolo, in senso lato, una presenza femminile significativa si è manifestata principalmente nel settore del vino. Immaginate cosa è riuscita a mettere su Donatella Cinelli Colombini m Toscana. In genere, gli agriturismi condotti da donne si caratterizzano per la prevalenza di piante, non solo olivi e viti, ma anche alberi da frutta. Contribuiscono in maniera rilevante anche alla salvaguardia del paesaggio». E proprio ieri Coldiretti ha diffuso i dati sulle presenze negli agriturismi campani: nella scorsa estate si è registrato un aumento del 14 per cento, con circa 300 mila presenze. In Campania l'offerta agrituristica può contare su 24 mila coperti e 5 mila posti letto.

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