venerdì 28 settembre 2018

Riceviamo e pubblichiamo da Fabio Strinati


A GIANCARLO SIANI

Il tuo fertile inchiostro, raffinato,
rinvigorito dal tuo sguardo
sempre acceso sulle cose
e quel tuo senso universale di giustizia
dallo stile serio e deciso
che perforava le soperchierie disgustose,
feroci sopraffazioni, angherie, soprusi
a causa di mani immorali e mafiose
che ti hanno sottratto il tempo
nato nel mese di settembre e spento
durante il raccolto delle uve sulle vigne,
e quel tuo sorriso così dolce, carezzevole
e vitale, dietro un paio di occhiali lucidi
che ancora odorano di un continuato pianto.

FABIO STRINATI


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