Fonte: Ciriaco M. Viggiano da Il Mattino
LA BUONA SANITÀ
Sant’Agnello - Sono arrivati in Costiera pochi giorni fa e vi rimarranno fino a domenica: una vacanza alla quale avrebbero dovuto rinunciare in partenza se i vertici dell'Asl Napoli 3 Sud e del distretto sanitario della penisola sorrentina non avessero messo a loro disposizione il Centro di dialisi ad assistenza decentrata (Cad) di Sant'Agnello. A beneficiarne sono 14 pazienti, provenienti dall'ospedale di Macerata-Tolentino e affetti da malattie renali croniche, a favore dei quali è stato firmato un protocollo d'intesa che punta a fare della Campania una meta di turismo sociosanitario.
L'ACCORDO
L'Asl Napoli 3 Sud ha accolto favorevolmente le richieste avanzate dall'Asur di Macerata e dall'associazione di volontariato Rema re. Sulla base di questo accordo, senza precedenti in Campania, 14 pazienti hanno la possibilità di visitare la regione senza interrompere la dialisi. Già da qualche giorno, infatti, sono sottoposti al trattamento nel Cad della penisola sorrentina. A prestare loro assistenza un'equipe sociosanitaria composta da un medico, quattro infermieri e un assistente sociale provenienti dall'ospedale di Macerata.
Per offrire questa possibilità ai 14 pazienti marchigiani, in gran parte originari delle zone colpite dal terremoto nel 2016, l'Asl Napoli 3 Sud non sosterrà alcun costo per il personale o le attrezzature. Anzi, all'azienda saranno rimborsate le spese relative alle utenze e al consumo dei materiali indispensabili per la dialisi. In altri termini, il Cad di Sant'Agnello, diretto dalla dottoressa Maria Rita Auricchio, è stato dato in affitto ai malati del Centro Italia fino al termine del loro soggiorno.
GLI OBIETTIVI
«Si tratta di un'iniziativa di turismo sociosanitario che punta a migliorare la relazione di fiducia tra paziente e infermiere in ambiente extraospedaliero e in un contesto più spontaneo e informale», fanno sapere i vertici dell'Asl Napoli 3 Sud, In vista della firma di questo protocollo d'intesa, hanno svolto un ruolo determinante le implicazioni di carattere sanitario e sociale. L'utilizzo del Cad, infatti, consentirà ai pazienti di trascorrere un soggiorno a Sorrento e dintorni lasciandosi alle spalle i disagi psicologici e sociali provocati dal terremoto del 2016. «L'accordo mira a ridurre i vissuti depressivi e l'isolamento cui i malati sarebbero condannati - aggiungono dall'Asl facendo leva sull'esperienza di gruppo, senza barriere e a contatto diretto con la natura e la bellezza delle località della Campania». Non solo: questa esperienza rafforzerà anche i legami di mutuo soccorso tra le famiglie dei pazienti cronici e ridurrà i carichi di stress che gravano tanto sui malati e sulle persone che se ne prendono cura. Il tutto nel Cad di Sant'Agnello, unica realtà dialitica ad assistenza decentrata esistente in Campania.
Nessun commento:
Posta un commento