domenica 3 febbraio 2008

Ieri, oggi e …

Vico Equense – L’auspicio di chi partecipa allo sviluppo Pd è che ci sia un profondo rinnovamento nei gruppi dirigenti, oltre ad una radicale innovazione nella cultura e nei metodi dell’azione politica. E siamo tutti d’accordo, ma non è questo che m’interessa segnalare. Faccio un piccolo passo indietro. Nella primavera scorsa i Democratici di sinistra approvarono un o.d.g. “Un impegno per il futuro”. Il documento, accettato all’unanimità, enunciava chiaramente che il gruppo dirigente dei Ds si impegnava per promuovere un significativo ricambio generazionale nelle Istituzioni. La produzione di atti e di efficaci proposte per poter ottemperare all’impegno è stato pari a zero, la naturale conseguenza di un’impostazione vecchia e deleteria dell’attività politica, fatta di arroccamento e chiusura corporativa. Oggi, le stesse persone dovrebbero far prevalere la discontinuità rispetto alle degenerazioni del sistema partitico del passato? Poi, mi pare di capire che in tanti si sono stufati: un taglio netto con il passato diventa oggi un’urgenza. Non bastano più gli impegni a futura memoria, chi ha cercato in tutti i modi di ignorare un modo diverso di fare politica, si deve mettere da parte. È il solo messaggio spendibile. Tutto il resto viene dopo.

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