martedì 11 marzo 2008

Gli operatori a Velardi: Bed & breakfast pieni? Bugiardo

«Assessore, noi ci vediamo benissimo: di turista in giro non c'è ne è neanche uno. Il fatto che un suo collaboratore abbia trovato due Bed & Breakfast pieni non vuol dire niente». Gli operatori turistici hanno contestato duramente, ieri pomeriggio, l'assessore regionale al Turismo Claudio Velardi, che li ha incontrati alla Stazione marittima per discutere delle strategie di uscita dalla crisi che attanaglia il settore. «Se vogliamo recuperare un rapporto di fiducia — ha detto la direttrice dell'hotel Vesuvio — dobbiamo partire dal presupposto che le cose vanno malissimo. Non diamo i numeri, perché la realtà è diversa». L'assessore regionale parla di «contrastare i messaggi devastanti che arrivano dalla stampa» ma loro, gli imprenditori del turismo, mirano dritto alle istituzioni. Velardi ha commentato sul suo blog che se un noto ristorante partenopeo ha dovuto chiudere i battenti, è perché lì si mangiava male. La contestazione era prevedibile. Quel che non si poteva prevedere era che i toni diventassero così aspri da rendere il dibattito ingovernabile. Velardi, da una parte dichiara che a Capodichino giungono turisti a frotte, che i B&B sono pieni e che nei luoghi turistici non c'è immondizia, dall'altro dice che «il peggio deve ancora venire. L'ondata del post-crisi deve ancora mostrarsi completamente. La stagione che va da Pasqua all'estate sarà particolarmente difficile ». Gli albergatori cercano rassicurazioni dalle istituzioni, ma le istituzioni, secondo l'assessore, «è già tanto se non fanno danni: lo sto sperimentando sulla mia pelle. Dobbiamo impegnarci per fare in modo che non facciano danni». Il presidente campano dell'Ascom, Maurizio Maddaloni, alza le mani: «Se anche il nostro settore, invece di inglobare dismette, le mani della camorra avranno il controllo totale del territorio, perché solo chi fa soldi facili potrà sopravvivere». «Ma voi credete davvero che i turisti vengano a Napoli perché gli offrite il biglietto del museo? » gli fa eco Antonio Pace, presidente di Ascom Napoli. Alla fine, Velardi lancia una proposta: «stiliamo un documento che raccolga le proposte sul territorio nazionale e nei prossimi dieci giorni lo consegnamo ai due schieramenti in campagna elettorale». Maddaloni commenta: «Occorrono iniziative regionali: dopo le elezioni, molte aziende saranno già andate a picco». (Stefano Piedimonte da il Corriere del Mezzogiorno)

Nessun commento: