domenica 13 aprile 2008
Altro scippo dalla sanità campana
Un miliardo e 400 milioni sono stati scippati dalla sanità campana agli italiani e agli europei. L’annuncio alla vigilia delle votazioni, un regalo del PD imballato dal governatore con l’aiuto di vari assessori, “quelli del passato” che sono ancora su piazza. Non sono i tecnici, beninteso, sono politici doc. E guai a chi li tocca! Solo un inciso: la pioggia di danaro pubblico dovrebbe servire a pulire soprattutto le coscienze di coloro che hanno affossato l’assistenza sanitaria in Campania, la peggiore d’Italia e la più sprecona. Il pacco arrivato da Via Santa Lucia contiene un miliardo e 70 milioni di euro per l’adeguamento funzionale della rete ospedaliera, la ristrutturazione di questi ospedali: Policlinico della “Federico II”, Leonardo Bianchi, Monaldi, Cotugno e il costruendo Policlinico della SUN a Caserta; realizzazione di nuove strutture a Pomigliano, Afragola, Capua-Santa Maria Capua Vetere , Teano, Eboli e Battipaglia. Altri trecentodieci milioni di euro serviranno per incentivare i servizi di base (che roba è ?...), per incrementare il fondo dei non autosufficienti e 110 milioni per le pari opportunità e per l’occupazione femminile con “forme di micro credito”. In verità, il valore del “regalo” chiuso nel pacco, e distribuito subito prima delle votazioni pare poco, pochissimo rispetto a ciò che è stato programmato. Dov’è l’inganno? Se tutta la somma viene destinata alla ristrutturazione di due-tre ospedali è più facile controllare la spesa, invece se le destinazioni sono diverse e dispersive allora è più difficile controllare i costi, e se poi finiscono i soldi occorrerà chiedere ed aspettare un altro regalo. Alla vigilia delle elezioni europee? E, allora c’è bisogno di un pacco molto più grande, dieci-venti-trenta volte superiore al volume di quello già consegnato. A meno che i napoletani e i campani, per festeggiare l’emigrante in partenza per terre assai lontane non decidano di restituirlo al mittente. Napoli è Napoli! (di Barbara Casalegno – Napoli.com)
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