Vico Equense - In questi ultimi giorni si sta sviluppando nel nostro comune un interessante dibattito all’interno del Partito Democratico. La discussione, che riguarda sia i principi che l’organizzazione interna, investe principalmente la componente ex diessina rimasta ancora in vita, ed è stata alimentata soprattutto dai tanti che hanno deciso di non partecipare più soprattutto dell’ex Margherita. La discussione è stimolante e induce a portare un contributo. Al di là del rispetto per le persone, molto difficile da pretendere, non si capisce quali possono essere i punti di convergenza con chi dice tutto e il contrario di tutto. Insomma dopo tanto tempo qualcuno inizia a darci ragione. Come sempre il tempo è galantuomo. Nel PD ci sono aree politico culturali diverse; sarebbe importante, come auspica il Segretario Nazionale Veltroni, che esse non si manifestassero in vere e proprie correnti organizzate. Ove ciò dovesse purtroppo avvenire, la cosa proprio da non fare sarebbe la costituzione di correnti formate da soli ex diessini. Un simile approdo sarebbe la negazione dei principi costitutivi del PD che sono, invece, quelli di dar vita a un “partito nuovo”. Ovviamente, ogni componente porta la propria cultura ed identità nel nuovo soggetto, ma è dalla loro amalgama che dovrà scaturire una nuova e più ricca cultura politica posta a fondamento del Partito nuovo. Invece è stato creato un clima di esproprio, per delegittimare e far prevalere le piccine linee autoreferenziali il tutto gestito senza regole. Ormai si può solo restare a guardare ...
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