mercoledì 16 aprile 2008

Sette nuovi consiglieri per sostituire i «promossi»

Regione Campania - Porte girevoli fra consiglio regionale e Parlamento, parte la giostra degli avvicendamenti che cambieranno il volto dell’assemblea campana. Anche perchè non sempre chi lascia un gruppo verrà rimpiazzato da un compagno di partito: l’inquieta vita delle amministrazioni, infatti, ha visto molti passaggi da schieramento a schieramento. Così una partenza a sinistra, può portare a un rimpiazzo di destra. E viceversa. È il caso, ad esempio, di Antonio Cuomo, Pd. In partenza per Roma, venne eletto in Campania per Forza Italia. A lui subentra, dunque, il primo dei non eletti di Fi nella circoscrizione di Salerno. Ossia Franco Brusco, ex deputato. C’è poi il caso di Antonio Milo; eletto con l’Udc, lascia l’assemblea sotto le insegne dell’Mpa e il posto al vecchio compagno di partito Carmine Mocerino. Tutto interno al Pd, invece, lo scambio fra Guglielmo Vaccaro, dimissionario, e Donato Pica. Come quello fra Luisa Bossa e Franco Salvatore, presidente del Ceinge, istituzione di ricerca sulle biotecnologie avanzate. Lascia, poi, il posto al collega Castelluccio il capogruppo di Forza Italia, Cosimo Sibilia. Scambio incrociato Giovanni Pianese, quasi certamente ormai sindaco di Giugliano; fu eletto con l’Udc e lascia con le insegne del Pdl. Arriva Pietro Mastranzo che, eletto con l’Udc, passò alla Margherita e poi nel Pd. C’è, infine, Ernesto Sica, Margherita. Se venisse eletto sindaco di Pontecagnano, lascerebbe il posto a Gianfranco Valiante. (Il Mattino)

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