giovedì 15 maggio 2008

Il Pd fa autocritica

Il “Parlamentino” del Partito Democratico si riunisce a consiglio per analizzare la sconfitta del 13 e 14 aprile scorso. In una lunga relazione, Walter Veltroni passa in rassegna gli ultimi cinque mesi di politica italiana, lodando Prodi, tirando le orecchie a Visco e ai partiti della sinistra, ammettendo di aver perso un milione e mezzo di voti, ma avvertendo che se il Pd non fosse andato da solo, avrebbe preso meno del 30% dei voto (invece dei 33,6% raggiunti). Il segretario del Pd incassa e fa propria l’analisi del voto diffusa alla vigilia dell’incontro dalla fondazione Italianieuropei di Massimo D’Alema, che aveva gettato una luce assai poco lusinghiera sulla performance del Pd: un milione e mezzo di voti persi rispetto al 2006, compensati soltanto grazie all’afflusso di voti dalla Sinistra Arcobaleno. Ma andare da soli alle elezioni è una scelta che il segretario rivendica perché «se ci fossimo ripresentati come Unione avremmo perso comunque ma avremmo avuto un Pd molto al di sotto del 30% con uno sciame di piccoli e piccolissimi partiti attorno. Ci saremmo consegnati a una condizione che ci avrebbe negato qualsiasi prospettiva futura se non l’opposizione».Molti gli impegni che attendono il partito nei prossimi mesi. Innanzitutto, l’Assemblea Costituente, che si terrà il 20 e il 21 giugno. Poi il rapporto con la Sinistra: «Faremmo un enorme errore a ritenere che la Sinistra non rappresentata in Parlamento sia scomparsa. Non è così. Noi non possiamo prescindere dalla comprensione di quel che di critico si muove nella società italiana», dice Veltroni. «È interesse comune che questa voce sia ascoltata, noi eserciteremo questa funzione di ascolto e dialogo da forza riformista». Proprio per questo, Veltroni annuncia che lunedì prossimo vedrà il nuovo coordinatore di Sinistra Democratica, Claudio Fava. Il Pd guarda ora a 360 gradi. «Il nostro obiettivo è di intraprendere un dialogo a tutto campo con tutte le forze di sinistra ma anche con l'Udc, l'Idv e i Radicali», ha detto segretario, che ha spiegato come questo dialogo serve per «verificare la possibilità di concorrere alla costruzione di convergenze politiche e programmatiche» in sintonia con la proposta programmatica del Pd. Ma questo, ha ammonito, «non servirà per costruire alleanze come in passato capaci di vincere, ma non di governare. La verifica la faremo con le alleanze a livello locale, alleanze che devono essere le più ampie possibili». In vista della prossima tornata elettorale, Veltroni infine chiarisce che non ci dovranno più essere candidature dall'alto e che la regola dovranno essere le primarie. «Dobbiamo evitare di ricadere nella presunzione di essere noi dirigenti a scegliere le persone giuste, dovremo superare gli egoismi interni, le legittime aspettative di alcuni per non fare più errori e non perdere il polso dell'opinione pubblica», perciò «a partire dalla prossima tornata elettorale le primarie dovranno essere la regola, almeno per le cariche monocratiche».

Provincia di Napoli – “Alleanza Riformista - spiegano in una nota Roberto De Masi (foto) e Felice Iossa, rispettivamente vice presidente e presidente regionale campano di AR - chiede la diretta elezione del segretario provinciale per dare stabilità al partito, per poterlo radicare sul territorio e riaprire cosi´ un forte dialogo con la gente. Bisogna sottrarlo dai giochi delle aree: le alleanze per le sue elezioni vanno fatte a monte e non a valle”. “Inoltre - aggiungono Iossa e De Masi - l´elezione dei coordinatori dei comuni deve essere accompagnata da un progetto riformatore di grande respiro, ponendo l´avvio dell´ammodernamento delle nostre istituzioni, mettendo mano alle province, con la formazione dell´area metropolitana e un ruolo moderno e propositivo dell´ente locale, che accompagni insieme a Provincia e Regione il risanamento e la riqualificazione del territorio. Questo e´ quanto proporremo alla direzione provinciale del PD”.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ovviamente, dopo l'autocritica, di andare a casa non se ne parla neanche.
Tutti incollati alle poltrone...

Anonimo ha detto...

Anch'io non me ne andrèi...
State scherzando...