sabato 10 maggio 2008

Venti giorni per la svolta

Sant’Agnello - Che non sarebbero state rose e fiori lo prevedevano un po´ tutti, ma per Gianmichele Orlando, 47 anni ingegnere e da meno di un mese neo-sindaco della cittadina costiera, l´avviamento della sua amministrazione si sta dimostrando un esercizio piuttosto arduo, oggettivamente contraddittorio e soprattutto dagli esiti imprevedibili. In effetti le difficoltà si sono presentate da subito e lo testimonia il fatto che sono stati nominati solo 4 dei sei assessori in forza al Comune e tra questi anche Pietro Sagristani, ex sindaco e attuale assessore provinciale alla solidarietà. Una coesistenza secondo alcuni obbligata, secondo altri opportunistica, secondo altri ancora pericolosa perchè in grado di far implodere una maggioranza troppo forte sul piano del consenso elettorale, ma nello stesso tempo bisognosa di garantire a troppi spazi di agibilità politica e amministrativa che, se soffocati, possono mandare all´aria sindaco e amministrazione. Davvero una brutta gatta da pelare per il neo-sindaco che, a dispetto della pluriennale esperienza e di una conoscenza della macchina amministrativa, deve cimentarsi un un difficile esercizio di governo politico di un gruppo eterogeneo quanto intemperante, che fa sponda sull´ex sindaco per condizionare l´attuale primo cittadino a sua volta impegnato a costruirsi uno spazio di manovra in grado di sottrarlo, senza colpo ferire, all´accerchiamento di cui è vittima. riuscirà nella sua impresa Orlando? Secondo i più no, soprattutto perchè l´assedio di Sagristani rischia di risolversi in una delegittimazione politica e amministrativa rispetto non solo alla compagine amministrativa nelsuo complesso, ma anche rispetto al Paese. E´ evidente che anche il ruolo dell´opposizione guidata dal giovane Antonio Coppola, medico e alla sua prima esperienza amministrativa con un gruppo di consiglieri anch´essi al battesimo della politica (con l´eccezione di Gianni Salvati, ex presidente del consiglio comunale) potrà risultare decisivo per il futuro dell´amministrazione se questa saprà proporsi in modo unito, coerente e soprattutto determinato rispetto alla maggioranza dando voce al Paese che ormai da troppi anni vive una condizione di assenza di partecipazione attiva alla vita democratica. E´questa la sfida cui sono chiamati i cinque esponenti di "Impegno Nascente per Sant´Agnello" e nelle prossime settimane se ne misureranno le capacità di non deludere le aspettative di quanti hanno risposto in loro fiducia e si aspettano che assolvano fino in fondo al proprio mandato. (Vincenzo Califano)

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