Week end di lavoro per Luigi Nicolais. Il segretario provinciale sta mettendo a punto l’esecutivo ed è alla ricerca di nomi esterni, non espressione diretta del partito e delle sue componenti. L’idea, insomma, è di aprire alla società civile per costruire, in puro stile veltroniano, un Pd che sappia guardare oltre i suoi naturali confini. Anche dai contatti avuti ieri, prende sempre più corpo l’ipotesi di una segreteria di non oltre quindici componenti e tra giovani, donne ed esterni è facile intuire che non sarà possibile accontentare i moltissimi aspiranti. «Il segretario sta ascoltando tutti ma alla fine deciderà lui», fa sapere un collaboratore di Nicolais. E il nuovo leader napoletano del partito ha già chiesto un sacrificio a tutte le aree, innanzitutto alla sua. Il segretario, peraltro, mantiene il canale aperto con la minoranza per un esecutivo unitario e, nonostante le perplessità di qualche settore della maggioranza, intende rispettare l’accordo per la presidenza ad Andrea Cozzolino così da favorire quell’unità che anche Roma chiede e che Goffredo Bettini ha auspicato nell’intervista a Il Mattino. Nicolais e l’assessore regionale dovrebbero incontrarsi lunedì. Un punto fermo resta il coinvolgimento dei giovani. Il Pd punta sulle nuove generazioni e più di venti sono stati i campani che hanno partecipato alla Summer School iniziata a Bruxelles. Alla due giorni, nella quale si è discusso fra l’altro della collocazione europea del Pd, hanno partecipato anche Martin Schulz, Piero Fassino e Francesco Rutelli. «Questa Summer School - commenta l’eurodeputato Andrea Losco - rappresenta un’occasione importante per formare i nostri giovani amministratori e dirigenti di partito. C’è sempre più il bisogno di avvicinare l’Europa ai cittadini e il Pd vuole fare la sua parte». Intanto, gli appelli a mettere da parte le contrapposizioni sono numerosi. «Adesso bisogna fare i fatti. Bisogna costruire - dice Felice Iossa - il Pd, dargli un’anima, proiettarlo al di là delle emergenze. Non ci devono essere rivincite nei confronti di nessuno». Uno sforzo lo chiede anche Franco Verde, consigliere comunale di Napoli. «Il gap tra Pd e Pdl - dice - impone concretezza. Ci si rimbocchi le maniche perché è un’efficace azione amministrativa che ci porterà a vincere le prossime elezioni». E anche per stemperare il clima i congressi cittadini previsti in questo e nel prossimo fine settimana sono stati rinviati a settembre. L’infelice esperienza di Torre Annunziata ha indotto tutti a una pausa di riflessione e soprattutto a modificare il regolamento. Alle assemblee, è la novità, potranno partecipare tutti i cittadini che abbiano compiuto sedici anni alla data del voto ma che abbiano fatto la preiscrizione al partito, alla presenza di un garante. Un modo, la preiscrizione, per redarre un’anagrafe dei votanti ed evitare il caos che si è avuto a Torre Annunziata dove è stata denunciata la presenza di personaggi poco puliti e dove il voto è stato annullato. (Paolo Mainiero il Mattino)
domenica 6 luglio 2008
Pd, Nicolais apre alla società civile
Week end di lavoro per Luigi Nicolais. Il segretario provinciale sta mettendo a punto l’esecutivo ed è alla ricerca di nomi esterni, non espressione diretta del partito e delle sue componenti. L’idea, insomma, è di aprire alla società civile per costruire, in puro stile veltroniano, un Pd che sappia guardare oltre i suoi naturali confini. Anche dai contatti avuti ieri, prende sempre più corpo l’ipotesi di una segreteria di non oltre quindici componenti e tra giovani, donne ed esterni è facile intuire che non sarà possibile accontentare i moltissimi aspiranti. «Il segretario sta ascoltando tutti ma alla fine deciderà lui», fa sapere un collaboratore di Nicolais. E il nuovo leader napoletano del partito ha già chiesto un sacrificio a tutte le aree, innanzitutto alla sua. Il segretario, peraltro, mantiene il canale aperto con la minoranza per un esecutivo unitario e, nonostante le perplessità di qualche settore della maggioranza, intende rispettare l’accordo per la presidenza ad Andrea Cozzolino così da favorire quell’unità che anche Roma chiede e che Goffredo Bettini ha auspicato nell’intervista a Il Mattino. Nicolais e l’assessore regionale dovrebbero incontrarsi lunedì. Un punto fermo resta il coinvolgimento dei giovani. Il Pd punta sulle nuove generazioni e più di venti sono stati i campani che hanno partecipato alla Summer School iniziata a Bruxelles. Alla due giorni, nella quale si è discusso fra l’altro della collocazione europea del Pd, hanno partecipato anche Martin Schulz, Piero Fassino e Francesco Rutelli. «Questa Summer School - commenta l’eurodeputato Andrea Losco - rappresenta un’occasione importante per formare i nostri giovani amministratori e dirigenti di partito. C’è sempre più il bisogno di avvicinare l’Europa ai cittadini e il Pd vuole fare la sua parte». Intanto, gli appelli a mettere da parte le contrapposizioni sono numerosi. «Adesso bisogna fare i fatti. Bisogna costruire - dice Felice Iossa - il Pd, dargli un’anima, proiettarlo al di là delle emergenze. Non ci devono essere rivincite nei confronti di nessuno». Uno sforzo lo chiede anche Franco Verde, consigliere comunale di Napoli. «Il gap tra Pd e Pdl - dice - impone concretezza. Ci si rimbocchi le maniche perché è un’efficace azione amministrativa che ci porterà a vincere le prossime elezioni». E anche per stemperare il clima i congressi cittadini previsti in questo e nel prossimo fine settimana sono stati rinviati a settembre. L’infelice esperienza di Torre Annunziata ha indotto tutti a una pausa di riflessione e soprattutto a modificare il regolamento. Alle assemblee, è la novità, potranno partecipare tutti i cittadini che abbiano compiuto sedici anni alla data del voto ma che abbiano fatto la preiscrizione al partito, alla presenza di un garante. Un modo, la preiscrizione, per redarre un’anagrafe dei votanti ed evitare il caos che si è avuto a Torre Annunziata dove è stata denunciata la presenza di personaggi poco puliti e dove il voto è stato annullato. (Paolo Mainiero il Mattino)
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