lunedì 14 luglio 2008
Un’altra Meta è possibile
Meta - Ancora un anno di amministrazione di Bruno Antonelli, poi si torna alle urne. Ma lo scenario futuro non è ancora chiaro. Antonelli, si ricandiderà? E con quale squadra? Se l’attuale amministrazione non ha brillato e ha disatteso più di una speranza di miglioramento del paese, anche l’opposizione - bisogna pur dirlo - è stata troppe volte inconsistente, quasi inesistente. Certo, non sono mancati condivisibili interventi critici di esponenti della minoranza, mentre qualche altro consigliere di opposizione (leggi: Tito) ha invece “giocato” più con la maggioranza che con l’opposizione. Intanto fioriscono le auto-candidature a sindaco e, a quanto pare, anche l’ex-sindaco Rosanna Russo avrebbe manifestato il proposito di ricandidarsi. E il PD che farà? Riusciranno le diverse anime (ex Margherite ed ex DS) a ricomporre le loro posizioni? Appare piuttosto difficile. Come faranno a mettersi d’accordo? La nascita, poi, dalle costole del centro-sinistra del Movimento “Cittadini per una nuova politica” che si prefigge l’ambizioso scopo di “elaborare una seria e concreta proposta di cambiamento del Paese, che si ponga come alternativa all'attuale maggioranza di governo, ormai fallimentare da ogni punto di vista”, è un altro fatto nuovo destinato, forse, a complicare ulteriormente le cose. Se Antonelli si ricandiderà, è probabile che ricompatterà il suo gruppo eterogeneo e potrebbe puntare ad una facile riconferma. Il PD, frastagliato in gruppi e gruppetti, non sembra al momento avere la capacità di formulare una chiara proposta politico-amministrativa alternativa. Si preferisce andare avanti così, fin sotto le elezioni del prossimo anno, in attesa di scomposizioni e ricomposizioni di gruppi di potere più o meno consolidati. La “casta” che di fatto governa Meta da cinquant’anni, e forse più, continuerà in tal caso ad avere gioco facile.Noi la pensiamo diversamente e crediamo che “Un’altra Meta è possibile”. Una Meta che metta al centro la persona, la qualità della vita, la solidarietà. Per fare questo è necessario coinvolgere in primo luogo i giovani, oggi grandi assenti dalla scena politica locale e le donne, di fatto emarginate dal contesto amministrativo. Siamo persuasi che per amministrare bene un Comune di 2,19 Kmq, qual è appunto quello di Meta, occorra credere nell'interesse comune e, soprattutto, essere animati da tanta buona volontà. Proprio per questo non concepiamo il criterio delle auto-candidature o, peggio ancora, delle candidature calate dall'alto da parte di boss della politica che non dovrebbero più avere diritto di cittadinanza. Intanto cominciamo con il ridurre le spese per la Giunta: riduciamo a quattro il numero degli assessori! (In tutto ogni mese sindaco e assessori - se non andiamo errati - costano circa 9000 euro!). (Lauro Gargiulo Spazi Nuovi)
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