venerdì 15 agosto 2008

Frattini alle Maldive

Erano giorni che le opposizioni insistevano: il ministro degli Esteri Frattini interrompa le ferie alle Maldive, la crisi in Caucaso richiede la sua presenza. Ma al vertice dei ministri di Bruxelles, ieri, il titolare della Farnesina non c’era: il governo italiano è stato rappresentato dal sottosegretario Enzo Scotti che pure ha rilanciato a più riprese posizione e ruolo dell’Italia nella riunione del Consiglio conclusasi con la decisione unanime dell’Ue di «operare sul terreno». Ragione di più, per Pd, Udc e Idv di stigmatizzare duramente l’assenza di Frattini, parlando di «diplomazia telefonica». Ma la replica del ministro non si è fatta attendere: «Il mio contributo è stato decisivo», ha affermato ministro. È poi toccato proprio a Scotti precisare che al vertice dell’Alleanza atlantica di martedì «ci sarà Frattini, le regole della Nato non prevedono la sostituzione del ministro». Successivamente, al Tg1 delle 20, lo stesso Frattini ha confermato la sua presenza, replicando così alle critiche di Umberto Ranieri del Pd («sarebbe stato opportuno che interrompesse le vacanze»); di Luca Volontè dell’Udc («da Pechino alle Maldive, questo il formidabile impegno del ministro, un atteggiamento semplicemente irresponsabile»); di Silvana Mura dell’Idv («con Frattini a crogiolarsi al sole delle Maldive, il governo ha fatto una pessima figura internazionale»); e, ancora, del radicale Marco Perduca (al ministro darò un dossier sulla guerra). Il ministro ha risposto che parteciperà alla riunione della Nato perché «a quel vertice si prenderanno decisioni politiche», mentre quelle del Consiglio europeo erano state predisposte «ben prima». Francese la presidenza di turno dell’Ue - ha aggiunto - «spettava al ministro degli Esteri Bernard Kouchner muoversi, io ho contribuito in modo decisivo a formare la posizione dell’Ue, che è risultata vincente, le moderne tecnologie lo permettono». Frattini ha anche anticipato che al consulto straordinario dell’Alleanza «certamente si discuterà degli effetti di questa crisi sull’allargamento della Nato» e che «il governo italiano terrà una posizione equilibrata: no all’isolamento della Russia, sì allo sviluppo della Nato, certamente dialogo tra tutte le parti in causa». Il ministro ha espresso «apprezzamento» per l’azione di Sarkozy e soddisfazione per l’«adozione di un documento equilibrato» a Bruxelles, sottolineando come l’Ue, quando si mostra unita, svolge un «ruolo rilevante» . (f.s. il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

Il massone Frattini, bighellonèa a spese dello Stato.
Un giorno dovrà finire tutto questo.