sabato 2 agosto 2008
Goletta verde; 60% foci fiumi ko, allarme ecomostri
Allarme per le foci dei fiumi italiani: il 60% risulta gravemente inquinato. Mentre la salute generale dei mari sul fronte della balneazione è positivo, non si può dire altrettanto delle coste, dove è sempre allarme ecomostri. Questo l'esito del primo mese di check up condotto da Goletta verde di Legambiente in Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata, Calabria, Sicilia, Puglia e Molise. L'inquinamento delle foci dei fiumi e' comune a tutte le nove regioni, ma e' particolarmente grave in Campania. Uniche eccezioni la Toscana, dove solo una sulle cinque analizzate e' gravemente inquinata, mentre tutte le altre rientrano nei limiti di legge, come nelle due foci analizzate in Puglia. Su 52 punti di campionamento relativi alle foci ben 31 fanno registrare parametri vertiginosamente fuori dai limiti consentiti dalla legge, risultando gravemente inquinate, mentre 3 sono inquinate, 5 leggermente inquinate e solo 12 pulite. Una situazione da ''codice rosso'' secondo gli ambientalisti. Anche se si tratta di aree non balneabili per legge, le foci sono un indicatore puntuale della qualità della depurazione e rappresentano spesso il principale fattore di inquinamento dei nostri mari. Mari che godono di un buono stato di salute sul fronte della balneazione, almeno dopo un mese di navigazione: su 284 prelievi effettuati 260 sono risultati puliti, 17 leggermente inquinati, 5 inquinati e 2 gravemente inquinati. Sul fronte coste invece, ancora troppi secondo Legambiente gli ecomostri che incombono sul nostro litorale. Dalla Puglia, con il villaggio abusivo di Torre Mileto nel foggiano, allo scheletro dell'albergo di Alimuri nella penisola sorrentina. Grave secondo gli ambientalisti la situazione anche in Calabria, su entrambe le coste: si va dalla Palafitta e dal Trenino di Falerna (Cs), ai tre mega-alberghi sulle coste di Fiuzzi (Cs), passando per il grande complesso sulla costa di Joppolo (VV) o per il Pennello di Vibo Marina. Altrettanto grave la Sicilia, ad esempio con l'ampliamento della lottizzazione della Torre delle Ciavole a Piraino (Me).
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