venerdì 13 febbraio 2009

Caro Morando la crisi c’è …

Vico Equense – Domani - 14 febbraio 2009 - alle ore 17 Enrico Morando commissario del PD sarà nella nostra Città. Gli uomini e le donne del Pd analizzeranno i problemi dell'Italia e si confronteranno intorno alle sei proposte democratiche per allontanarsi dalla crisi economica. Prima di esprimersi in merito, qualcuno dovrebbe ricordare all’On. Morando che in consiglio comunale il gruppo unico non c’è ancora, una soap opera assolutamente insignificante nel merito, ma che non può sollevare un interrogativo. Come può un PD incapace di influenzare e di dettare legge ai propri uomini e donne, poter soltanto sperare – un giorno - di governare, di fare scelte coraggiose e forti? Con quale attendibilità ci si presenterà agli elettori, se poi gli eletti fanno quello che pare a loro? Il nuovo direttivo è sorto al termine di un repulisti, messo in atto da persone che per semplici capricci personali hanno posto veti. La parte riformista, quella che sosteneva Morando nel 2001 "Per salvare i Ds, consolidare l'Ulivo e costruire un nuovo, unitario partito del riformismo socialista", che vinse il congresso è stata epurata da coloro che lo porteranno in peregrinazione per le vie del paese. L’epurazione non risolve nulla, anzi convalida che la cultura riformista, quell’aperta alle idee e alle libere discussioni, alloggia altrove. La cacciata di una componente riporta alla mente il PCI vecchio stampo, pronto a denigrare i dissidenti, a chiedere la testa di chi la pensa in maniera diversa. Non è un caso se, a fronte di 150 iscritti, soltanto una quarantina, a fine novembre 2008, hanno preso parte al voto congressuale. Questo assottigliamento è dovuto alla malagrazia, alla supponenza e alle impuntature infantili. Nonostante primarie, assemblee costituenti, statuti, carte dei valori - o forse per il modo in cui questi passaggi si sono svolti - il Pd non ha ancora trovato un’identità e un’ anima: la scelta dei 30 elementi è stata fatta secondo le vecchie logiche, manca una prospettiva per il futuro, e una linea politica maggioritaria che sia seguita anche da coloro che non la condividono. Semplificando molto, si stanno in realtà misurandosi a colpi di veti e in modo inespressivo una parte degli ex DS e l’ex Margherita.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non so come dirlo, questo Morando ha l'aria di uno di passaggio che non sa neanche quelo che fà, che va in giro a parlare di cose che nemmeno conosce, l'aria di uno che nella vita non ha mai fatto un cazzo tranne che il politico di professione, l'aria di chi si indigna per la crisi però poi d'estate va 2 mesi in barca con D'Alema in Sardegna mentre le persone normali schiattano di caldo in casa perchè la spiaggia costa troppo.

Diciamocelo pure, ha l'aria di chi nel PD (anche quello vicano) ci stà proprio bene.

Ciao