mercoledì 6 maggio 2009

Elezioni, la ricetta di D’Antuono

Gragnano - Tra i sette possibili candidati a sindaco di Gragnano, ieri è stato ufficializzato Carmine D’Antuono, ex assessore della giunta Serrapica, già assessore provinciale negli anni ’90. Scuola socialista, D’Antuono ha “accantonato” il simbolo del Nuovo Psi per concorrere alle prossime elezioni amministrative gragnanesi insieme ad altri esponenti di diverse estrazioni. L’unico simbolo che comparirà nelle 6 liste presentate sarà quello dell’Udc, rappresentato in zona dal deputato Michele Pisacane e in città da Edoardo De Rosa. Al partito di Casini, si aggiungono l’Adc, che a livello provinciale non ha ancora confermato il suo appoggio a D’Antuono, nonché le civiche “Liberal Socialisti di Gragnano” di Alfonso Cassese, “Primavera Gragnanese” di Andrea Lignola, “Gragnano dei Valori” di Enrico Cassese e “Gragnano nel Cuore” di Paolo Cimmino. Una sintesi tra Udc, Adc, Nuovo Psi, Idv, Pd e Sinistra e Libertà che, però non preoccupa il candidato sindaco: «Siamo un gruppo omogeneo fatto di persone perbene – spiega Carmine D’Antuono – quindi non credo affatto che ci potranno essere problemi in futuro. Noi puntiamo a governare e innovare Gragnano attraverso la partecipazione, mettendo da parte per un attimo le nostre personali storie politiche e le appartenenze. Il simbolo dell’Udc? Sarà uno dei pochi presenti, perché darà la connotazione moderata alla nostra coalizione». Le linee programmatiche prevedono «interesse diretto verso il Puc – conclude D’Antuono – da approntare nei primi 100 giorni, con uno sguardo al Piano di Recupero, all’organizzazione della macchina comunale e alla viabilità». Il commento di Michele Pisacane, infine, è molto semplice: «Vogliamo semplicemente dare a Gragnano ciò che merita – spiega il deputato Udc – ovvero un’amministrazione pulita che pensi al bene della città». (Dario Sautto il Giornale di Napoli)

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