venerdì 8 maggio 2009

Spaccature PD

Pietro Sagristani si è dimesso da assessore provinciale alla Solidarietà dopo l´ufficializzazione della candidatura alle elezioni provinciali nelle fila dell´Udc, partito che a Napoli si è alleato con il Pdl di Luigi Cesaro. L’altro ieri alcuni iscritti democrat segnalano un’intervista di Sagristani sul settimanale Agorà. E qui l’assessore provinciale uscente alla Solidarietà, tout court, annuncia: «Il Pd mi ha tradito, vado con l’Udc». Un passaggio di cui si vociferava da tempo ma che viene ufficializzato a mezzo stampa tra lo sconcerto dei colleghi che l’avevano visto in giunta l’ultima volta giovedì scorso e, anzi, proprio lui aveva chiesto di spostare un’altra riunione con gli altri assessori a lunedì pomeriggio invece che di mattina per impegni di lavoro. Nessuno l’ha più visto finché non salta fuori l’intervista. «È una scelta pesante e imbarazzante - attacca l’assessore Guglielmo Allodi - poiché Sagristani ha ricoperto come rappresentante del Pd importanti funzioni, essendo stato sindaco di Sant’Agnello ed essendo a tutt’oggi assessore provinciale. Viola ogni principio di etica politica perché ha tradito anche gli elettori che in tanti anni lo hanno indicato come amministratore locale». A distanza di poco arriva anche il commento dei democratici della Penisola sorrentina che potete leggere QUI. Oggi invece - da Metropolis - è la giornata della solidarietà a Sagristani da parte di coloro che non condividono quel documento. Giuseppe Tito consigliere comunale di Meta non è d'accordo. “Credo che Sagristani abbia lavorato benissimo sia come Sindaco di Sant’Agnello sia come assessore provinciale … Più che scagliarsi contro di lui il PD dovrebbe chiedersi perché continuiamo a perdere personaggi politici del calibro di Sagristani…” Sulla stessa linea anche l’ex coordinatore del PD di Meta Tobia Cafiero. Solidarietà anche da Sant’Agnello da parte di Antonio Coppola iscritto al PD e leader di “Impegno nascente”. “Non abbiamo perso un semplice iscritto – dice – abbiamo perso un leader…” A Castellammare di Stabia è fuga di iscritti dal Pd: il consigliere provinciale Nello Cuomo, che nei giorni scorsi aveva annunciato di non volersi più candidare alla Provincia, lascia il partito accompagnato dal consigliere comunale Mimmo Cuomo, dall’ex assessore Rosario Cuomo e da altri 24 tesserati. La decisione è stata annunciata ieri mattina attraverso una lettera sottoscritta da tutti i dissidenti. Un documento di critiche che arriva a due settimane dall’invito del consigliere provinciale a riavviare il dibattito sulla crisi interna. «Nello Cuomo ha tentato di smuovere la palude dell’immobilismo politico – si legge –, ma, a più di due settimane, nessun livello di coordinamento ha provato a confrontarsi». Malumori anche tra i democratici di Vico Equense. Cliccando sulla foto in alto potete leggervi (da Metropolis) le domande che i consiglieri del PD hanno posto all’amministrazione. Da tempo lo stesso organo dirigente del partito apprende le iniziative dei consiglieri direttamente dalla stampa, senza nessuna possibilità di poter esprimere un’opinione preventiva. Questo atteggiamento comincia ad essere mal tollerato. Tuttavia le domande dei consiglieri comunali – stamani – non hanno ricevuto nessuna risposta. La stessa opposizione che ha chiesto un consiglio comunale straordinario sulle opere pubbliche non ha depositato nessun suggerimento concreto, nei modi e nei tempi previsti dal regolamento, assentandosi pure alle riunioni dei capigruppo. La maggioranza - pertanto - ha proposto la non procedibilità della seduta, argomentandola tecnicamente. La seduta è stata sciolta, senza nessuna discussione in merito alle 11, votando la proposta della maggioranza: 15 i presenti, 7 hanno votato a favore, 5 i contrari e 3 gli astenuti.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Opposizione incapace e mediocre. Di questo passo Gennaro Cinque rimarrà sindaco per altri 20 anni.
Megl' accussì.

Alessandro Savarese

Anonimo ha detto...

Ormai il PD vicano è na banda e musica che peraltro non va neanche più a tempo ognuno suona per conto suo!!! Il direttore d'orchestra nun ten a bacchetta e suonano solo i vecchi tromboni e le vecchie cornamuse.

Anonimo ha detto...

sembra!