Raggiunta l’intesa in Prefettura: tecnici e operai verranno riassunti dall’impresa
Vico Equense - Schiarita nella vertenza dei cinquanta tra operai e tecnici del cantiere della galleria Pozzano-Seiano, licenziati circa un mese dopo la mancanza di certificazione antimafia da parte della Sig (Società internazionale gallerie), una delle società impegnate nella realizzazione dell'opera pubblica appaltata dall'Anas. Ieri mattina si sono incontrati in Prefettura i rappresentanti dell'azienda stradale e quelli dei lavoratori, impegnati ultimamente anche con blocchi della statale sorrentina in una difficile vertenza per la salvaguardia del loro posto di lavoro. Raggiunta l'intesa, che andrà tradotta in pratica nelle prossime settimane, per far riassumere le maestranze licenziate da parte di Impresa spa, una delle azienda dell'Ati, associazione temporanea di imprese la cui capomandataria è la Busi impianti. Anche quest'ultima ditta si è dichiarata disponibile a continuare la realizzazione dell’opera pubblica, per la quale ieri i rappresentanti dell'Anas hanno ribadito la volontà di andare avanti. Anzi hanno sollecitato la Prefettura a convocare, non appena la ripresa dei lavori sarà prossima, un incontro con le amministrazioni comunali della costiera per rimodulare il calendario di chiusura della galleria di Seiano, già fissata per il 15 ottobre, così da renderlo compatibile alla attuale situazione. Come è noto i lavori sono fermi dalla metà di maggio e la loro ripresa è preventivata al momento tra fine luglio ed inizio settembre. L'intesa in Prefettura, pur essendo salutata con soddisfazione, non ha fatto desistere i lavoratori dall'assemblea permanente che li vede impegnati nel presidio del cantiere. Nel frattempo, si avvicina la scadenza del 21 luglio quando il Consiglio di Stato si pronuncerà sul ricorso del Sig. In caso di accoglimento le intese ora stipulate decadrebbero immediatamente e il cantiere potrebbe riaprire celermente con le maestranze richiamate dalla Sig, sempre che non rinunci alla prosecuzione dei lavori. Con il verificarsi di questa ultima ipotesi o con il pronunciamento contrario alla Sig da parte del massimo organo amministrativo, gli operai e i tecnici saranno assunti dalla società Impresa. «L'accordo e la volontà di Anas e Busi di proseguire nella realizzazione dell'opera - afferma Antonio Gelo, rappresentante provinciale della Filca Cisl - è un importante passo per sbloccare la situazione nell'interesse primario dei lavoratori e della collettività. Non abbasseremo la guardia finchè gli accordi raggiunti non si tramutino in fatti concreti anche per recuperare il prezioso tempo perduto». Intanto ieri è stata raggiunta anche l'intesa per la riassunzione dei 9 lavoratori Sig impegnati nell'impianto di depurazione di Punta Gradelle. Gli operai riprenderanno l'attività con la Intini, una delle aziende impegnate nel cantiere ubicato tra Vico Equense e Meta. (Umberto Celentano il Mattino)
Nessun commento:
Posta un commento