venerdì 10 luglio 2009

«Vico è fuori dalla Comunità montana»

Sentenza del TAR

Vico Equense - Il Comune è definitivamente fuori della Comunità montana Monti Lattari. Lo ha sentenziato il Tribunale amministrativo regionale. Con recente sentenza di merito, i giudici napoletani di piazza Municipio hanno respinto il ricorso del sindaco, Gennaro Cinque. Il Tar, infatti, ha dato pienamente ragione alla la Regione che, a dicembre dello scorso anno, ha riordinato, con l’obiettivo del risparmio, gli enti montani, accorpando, tra le altre, la Comunità montana Penisola Sorrentina e la Comunità montana Penisola Amalfitana. Il Comune di Vico Equense aveva messo sotto accusa Palazzo Santa Lucia per l’esclusione dalla convocazione e dalla composizione degli organi collegiali (presidente e giunta esecutiva ) dei comuni «parzialmente montani». Tale, appunto, é il territorio di Vico, che ha diritto a partecipare al riparto degli incentivi finanziari comunitari, nazionali e regionale previsti per i territori montani. La stessa esclusione dei Comuni costieri e di quelli con popolazione superiore ai 20mila abitanti (Vico conta 20.048 residenti) sarebbe stata, sempre ad avviso del primo cittadino, del tutto arbitraria. Il TAR ha assolto con formula piena la Regione ed ha sentenziato che le disposizioni di Palazzo Santa Lucia sono coerenti con gli obiettivi di contenimento della spesa dettati dalla legge Finanziaria 2008. Resta inteso – ha aggiunto il Tribunale – che le modifiche territoriali introdotte dalla Regione non cancellano affatto il diritto, anche per i Comuni «parzialmente montani», al riparto dei benefici finanziari e degli interventi speciali per la montagna. Ciò vale sia per il Comune di Vico Equense che per gli altri Comuni non inclusi nella Comunità montana Monti Lattari. A sostegno del ricorso del sindaco Gennaro Cinque, si erano schierati anche quelli di Massa Lubrense e Gragnano. La Comunità montana Monti Lattari è costituita dai Comuni di Agerola, Casola, Corbara, Lettere, Pimonte, Sant’Egidio del Monte Albino, Scala e Tramonti. La difesa davanti al Tar è stata sostenuta dagli avvocati Gian Luca Lemme (Comune), Guido Maria Talarico (Regione), Sergio Mascolo (Comune di Massa Lubrense) e Vincenzo Cirillo e Michele Di Martino (Comune di Gragnano). (Sabato Leo il Mattino)

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