Tutti gli anni arriva insieme al Natale il grande dilemma di cosa regalare. Proprio non sapete cosa acquistare? Quest'anno la politica ci offre qualche spunto. Prima era solo un oggetto kitsch, tra i più brutti e poco venduti souvenir possibili. Dopo l’aggressione al Cavaliere, è diventato un simbolo. La statuetta del Duomo di Milano suscita, ora, un bizzarro interesse in molti. Chissà se l’ignoto fabbricante se lo sarebbe immaginato a Taiwan, che il duomo di Milano per turisti che stava costruendo sarebbe diventato il gadget di Natale. «Da lunedì sta andando a ruba - dice Franco Zambiasi importatore dalla Cina della statuetta - e non ne abbiamo più. Ieri mi ha chiamato il mio socio di Milano, con il quale gestisco una società di distribuzione, per dirmi: Franco, questa mattina alle sette, un nostro cliente mi ha buttato giù dal letto per chiedermi se abbiamo ancora di quelle statuette del Duomo… Di quelle che quel tipo ha dato sulla faccia a Berlusconi».«Esatto, in tre giorni - afferma Franco Zambiasi all'Adige.it - ne sono stati venduti 1300 pezzi. Di solito una cifra così la vendiamo in un anno. Lì, a Milano, all’edicola dove Tartaglia ha comprato questo souvenir c’è gente che va a chiederne cinque, dieci. Evidentemente per fare i regali natalizi». Invece, secondo la Velina Rossa (foglio parlamentare vicino a D’Alema), il Presidente della Camera Gianfranco Fini avrebbe mandato un biglietto natalizio al direttore del Giornale Vittorio Feltri. E il biglietto sarebbe stato accompagnato da un gentile regalo: un flacone di Valium. Il “simpatico” presente sarebbe stato anche motivato in questo modo: “Egregio direttore, per festività ’serene’ senza ossessioni e allucinazioni. Firmato Gianfranco Fini”. Chissà se anche il noto tranquillante andrà a ruba...
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