Da destra si è in attesa del candidato Governatore della Campania. Il passo indietro di Nicola Cosentino appare ormai scontato, ma l’intesa sul sostituto ancora non c’è, quasi certamente se ne riparlerà agli inizi di gennaio. C’è il solito toto-candidatura, su cui si gettano a capofitto i quotidiani. A Sinistra il candidato neanche c'è, ma Tonino Di Pietro dice chiaramente "saremo alternativi a un Pd che propone un rinviato a giudizio come Vincenzo De Luca o un compromesso nella gestione Bassolino come Ennio Cascetta". Risponde, più o meno sulla stessa lunghezza d’onda, l’eurodeputato Luigi de Magistris, ieri a Napoli per un convegno. «Se il Pd non sarà capace di dare un segnale di discontinuità forte — spiega al Corriere del Mezzogiorno l’ex magistrato — indicando un nome nuovo e diverso da quelli in campo, credo sia auspicabile intraprendere una strada diversa. Penso ad un accordo tra quelle forze del centrosinistra che più spingono per un rinnovamento radicale, visto il fallimento dell’attuale classe dirigente campana».
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