domenica 20 dicembre 2009

Regionali, Cascetta presenta il programma

Regione Campania - Se non è una discesa ufficiale in campo, le assomiglia molto. Perché l’assessore regionale ai Trasporti, Ennio Cascetta, uno dei possibili candidati alla corsa per la carica di governatore, consegna ieri al segretario regionale pd Enzo Amendola un «suo» programma elettorale di 12 punti. Un incontro di una mezz’ora, verso le 14, tra l’assessore e il segretario nell’ufficio del primo a palazzo Santa Lucia. Solo per discutere di elezioni, è chiaro, ma senza entrare nel merito dei nomi. Poi il documento. Una fuga in avanti di Cascetta che non ha mai nascosto di voler succedere a Bassolino? Magari solo per bruciare l’altro candidato democrat Vincenzo De Luca? Per certi versi sì, anche se lo stesso assessore chiarirà subito dopo che si tratta di «un contributo al programma del partito e della coalizione». Anche perché un programma elettorale il Pd l’ha già discusso nell’assemblea dei delegati della settimana scorsa e mercoledì nella direzione del partito verrà ratificato ufficialmente. Anche perché sia Cascetta che Amendola sanno bene come la priorità è quella delle alleanze. Dall’Udc, passando per l’Idv e Sinistra e libertà. E se da un lato c’è Di Pietro che anche ieri ha ribadito come «in Campania saremo alternativi a un Pd che propone un rinviato a giudizio come De Luca o un compromesso nella gestione Bassolino come Cascetta», dall’altro s’infittiscono i contatti tra i leader nazionali del Pd e dell’Udc per chiudere un accordo in questa regione: accordo possibile solo «su un mome gradito e vincente», si fa sapetre da Roma. Anche perché in Calabria i centristi correranno con il Pdl mentre in Puglia la decisione del governatore uscente Vendola di ridiscendere in campo nonostante i veti sul suo nome da parte dell’Udc complica (e di molto) le cose. Amendola quindi continua a lavorare per cercare un terzo nome su cui chiudere un accordo con un’alleanza vasta. «Per il momento - è il suo ragionamento - siamo l’unico partito in Campania, di destra e sinistra, ad avere un programma per le regionali. Siamo pronti, quindi, a un confronto serio con le altre forze politiche». Un tema su cui interviene anche Andrea Cozzolino, ex assessore regionale ora all’Europarlamento: «Il Pd in Campania deve lavorare per costruire, fino all’ultimo minuto, una coalizione più larga e innovativa possibile». Esclusa categoricamente l’ipotesi di una sua personale discesa in campo («Io lavoro per la Campania stando in Europa»), Cozzolino spiega come occorre «creare politicamente e programmaticamente, anche nella selezione della leadership, un forte elemento di novità e di innovazione capace di essere percepito non tanto dai gruppi dirigenti, ma dall’opinione pubblica campana». E come Cascetta, anche Cozzolino ritiene che il centrodestra in Campania è attualmente «incapace di promuovere una classe dirigente». Temi su cui s’innestano le 12 proposte di Cascetta. Dalla sanità ai trasporti, dalla legalità all’innovazione, Cascetta spiega che «concentrare la discussione politica sui problemi particolarmente importanti per la vita quotidiana» costituisce «un elemento di enorme differenza rispetto ai partiti di centrodestra che privilegiano slogan e facili proclami». Nel documento proposto non si celano i problemi da affrontare ma, si spiega, si propongono soprattutto soluzioni concrete su come affrontarli. «A mio avviso - sottolinea Cascetta - in Campania il cambiamento più efficace nella politica regionale nasce dalla valorizzazione dei propri punti di forza e dalla consapevolezza dei propri risultati». (Adolfo Pappalardo il Mattino)

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