L’europarlamentare del Pdl-Ppe Enzo Rivellini, eletto nella circoscrizione Italia Meridionale, ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Con il più classico degli alzabandiera nel mio ufficio di Presidente della delegazione interparlamentare UE-Cina al Parlamento europeo si é issata oggi, accanto alla bandiera italiana e a quella dell'Europa, il vessillo che ha caratterizzato la comunità del Meridione d'Italia per secoli: LA BANDIERA BORBONICA. Al di là dei diversi giudizi storici, é indubbio che il Regno delle Due Sicilie influenzò e caratterizzò l'intero Occidente, come é altrettanto fuor di dubbio che in quegl'anni fossero in migliaia a recarsi nel Mezzogiorno per apprendere l'arte, la musica, la letteratura oltre che per ammirare le nostre bellezze naturali e paesaggistiche. Come promesso ai 107.880 che mi hanno votato il mio compito é quello, tra gl'altri, di rappresentare una comunità mortificata dagli ultimi avvenimenti (pensiamo all'emergenza rifiuti) ma che non ha intenzione di adagiarsi ed anzi é pronta a rialzare la testa. Ho gridato e griderò affinché al centro dell'agenda politica europea ci sia il Mezzogiorno d'Italia e non avrò nessun timore nel ricordare a chi ha perso la memoria, o a chi non l'ha mai saputo, che la prima industria, la prima ferrovia, la prima università sono nate a Napoli. Sia chiaro, sono e mi sento profondamente italiano, ma mantengo e voglio mantenere profonde le radici nella comunità meridionale. Sentirsi italiano ma "appartenere" anche alla propria storia e alla propria comunità non é un controsenso. D’altra parte: chi può dubitare che Dante sia ITALIANO benché nato prima del 1860 ?».
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