Regione Campania - Un occhio alle correnti e uno alla territorialità. Con questi criteri il Pd chiude il nodo dei vertici delle commissioni regionali. Scelti, infatti, i tre consiglieri regionali che andranno a ricoprire gli incarichi: Tonino Amato per l’area Franceschini, il casertano Nicola Caputo per quella Bindi e il salernitano Donato Pica per Letta. Fuori, invece, i bassoliniani che chiedevano un incarico di visibilità. Niente da fare, gli è stato spiegato, visto che la vicepresidenza assegnata ad Antonio Valiante era la poltrona più pregiata di quelle destinate a tutta l’opposizione. Acque agitate poi perché alla minoranza toccheranno 3 e non le 4 commissioni speciali (sulla Trasparenza, Politiche giovanili, Controllo bonifiche ambientali e Prevenzione del mobbing). E martedì sera l’accordo arriva dopo estenuanti riunioni nel gruppo pd e una richiesta di voto. Toccherà ora al capogruppo Peppe Russo formalizzare i nomi in consiglio e allentare le tensioni tra i suoi. Di certo cambierà la geografia delle commissioni. Al Pdl oltre alle 8 ordinarie andrà anche quella sulle Politiche giovanili su cui dovrebbe sedersi la new entry Mafalda Amente. Ma sarebbero in arrivo, tra qualche mese, altre due commissioni: si parla di una sull’anticamorra e una sugli infortuni del lavoro. E in questo caso, però, potrebbero sedervisi Gianfranco Valiante, fedelissimo di Vincenzo De Luca, o il dipietrista salernitano Dario Barbirotti. Il Pdl, invece, sembra aver trovato l’accordo sulle 8 poltrone permanenti oltre a quella nell’ufficio di presidenza che lascerà libera Alessandra Mussolini. Qui il criterio scelto è quello del 7 a 3 tra ex an ed ex fi con la massima attenzione alle realtà territoriali che si sono sentite trascurate nella formazione della giunta. E quindi presidenze assicurate, per la Ruggiero e Colasanto oltre che per Diodato, De Siano, Polverino, Baldi. Mentre una casella a testa andrebbe rispettivamente all’Mpa e Noi Sud. (Il Mattino)
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