Villa Fondi, via al progetto di ristrutturazione

Piano di Sorrento - Presto al via l’intervento di riqualificazione di villa Fondi. Il progetto, predisposto dall’ufficio Tecnico comunale, si sostanzierà, almeno in una prima fase, nella ristrutturazione del corpo di guardia all’ingresso, e nel rifacimento di tutti i viali del parco, nelle intenzioni dell’amministrazione destinato ad ospitare gran parte degli eventi culturali in programma per l’estate. In un secondo momento, invece, si provvederà alla realizzazione di un nuovo gruppo di servizi a servizio del parco e del punto di ristoro e di nuovi servizi igienici nel sottotetto a favore della Soprintendenza per i Beni architettonici paesaggistici e storici di Napoli, che gestisce il museo «Georges Vallet» attualmente collocato al piano terra di villa Fondi. «Si tratta di un accordo già stipulato con la Soprintendenza – precisa il sindaco Giovanni Ruggiero - in base al quale gli uffici di quest’ultima saranno trasferiti al primo piano della villa, in maniera tale da restituire al Comune il piano terra, location ideale per le iniziative di carattere storico attualmente al vaglio dei funzionari dell’ufficio Cultura e Spettacolo». L’ultima fase dei lavori, infine, riguarderà il potenziamento degli impianti a servizio della villa e la realizzazione di un innovativo sistema di traduzione simultanea. Notevole il costo dell’opera, quantificato in una somma vicina ai 950mila euro, che il Comune coprirà per metà con un mutuo e per la restante parte riutilizzando ingenti somme residuo di prestiti contratti dall’ente addirittura negli anni Ottanta e Novanta e lasciate inutilizzate nel corso degli ultimi vent’anni. Ma come sarà utilizzata la struttura in futuro? «La nostra intenzione – conclude il sindaco – è quella di rendere villa Fondi un volano per il turismo e la cultura a livello non soltanto cittadino ma addirittura comprensoriale, attraverso una serie di stage, incontri, dibattiti ed iniziative culturali da realizzare col sostegno e la collaborazione dei responsabili del museo». (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)