Il Tribunale del Riesame accoglie il ricorso dell’artista
Massa Lubrense - Il Tribunale del riesame di Napoli ha annullato il sequestro della villa che Luca De Filippo possiede sull’Isca, l’isolotto dell’arcipelago del golfo di Salerno, sulla rotta Marina del Cantone-Positano, distante circa 150 metri dalla costa di Massa Lubrense. I sigilli alla struttura erano scattati nello scorso mese di agosto in seguito a un sopralluogo degli agenti della polizia di Stato del commissariato di Sorrento, con l’ausilio dei militari della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Castellammare e il supporto di personale dell’ufficio tecnico comunale di Massa Lubrense, per presunte violazioni delle norme edilizie in zona sottoposta a tutela ambientale e paesaggistica. Fu contestata l’esecuzione di lavori ritenuti in difformità alle autorizzazioni rilasciate dallo stesso Comune di Massa Lubrense per opere di manutenzione straordinaria, previo parere favorevole degli altri enti territoriali competenti, tra cui la Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali. L’obiettivo della task force si era concentrato sui lavori di ristrutturazione dei solai di copertura della villa per una superficie di circa 200 metri quadrati. Il rifacimento dei solai dell’abitazione, avevano ribattuto legali e tecnici di parte, senza apportare modifiche strutturali rientra nell’ambito di opere di manutenzione straordinaria, eseguibile in base al Dpr 2380/2001 con la procedura semplificata della dia (dichiarazione inizio attività). La villa dell’Isca, ubicata sull’unica sporgenza del versante che guarda verso la costa della penisola sorrentina, è stata realizzata negli anni Cinquanta del secolo scorso, nella stessa zona che ospitava la domus dell’antica villa romana che comprendeva due ninfei (grande e piccolo) ricavati in altrettante grotte naturali. Ancora oggi è possibile scorgere qualche resto dell’antico sito abitativo. La casa, divisa in due costruzioni (villa padronale e abitazione del custode) è collegata all’approdo dal mare attraverso una piccola scalinata di mattoni rossi. La villa di Luca De Filippo, dove il padre Eduardo trascorreva le vacanze estive, è oggetto di un intervento di recupero funzionale della struttura e dei servizi, coordinato dall’ingegnere Antonio Elefante. (Antonino Siniscalchi il Mattino)
Massa Lubrense - Il Tribunale del riesame di Napoli ha annullato il sequestro della villa che Luca De Filippo possiede sull’Isca, l’isolotto dell’arcipelago del golfo di Salerno, sulla rotta Marina del Cantone-Positano, distante circa 150 metri dalla costa di Massa Lubrense. I sigilli alla struttura erano scattati nello scorso mese di agosto in seguito a un sopralluogo degli agenti della polizia di Stato del commissariato di Sorrento, con l’ausilio dei militari della Guardia costiera della Capitaneria di porto di Castellammare e il supporto di personale dell’ufficio tecnico comunale di Massa Lubrense, per presunte violazioni delle norme edilizie in zona sottoposta a tutela ambientale e paesaggistica. Fu contestata l’esecuzione di lavori ritenuti in difformità alle autorizzazioni rilasciate dallo stesso Comune di Massa Lubrense per opere di manutenzione straordinaria, previo parere favorevole degli altri enti territoriali competenti, tra cui la Soprintendenza ai beni architettonici e ambientali. L’obiettivo della task force si era concentrato sui lavori di ristrutturazione dei solai di copertura della villa per una superficie di circa 200 metri quadrati. Il rifacimento dei solai dell’abitazione, avevano ribattuto legali e tecnici di parte, senza apportare modifiche strutturali rientra nell’ambito di opere di manutenzione straordinaria, eseguibile in base al Dpr 2380/2001 con la procedura semplificata della dia (dichiarazione inizio attività). La villa dell’Isca, ubicata sull’unica sporgenza del versante che guarda verso la costa della penisola sorrentina, è stata realizzata negli anni Cinquanta del secolo scorso, nella stessa zona che ospitava la domus dell’antica villa romana che comprendeva due ninfei (grande e piccolo) ricavati in altrettante grotte naturali. Ancora oggi è possibile scorgere qualche resto dell’antico sito abitativo. La casa, divisa in due costruzioni (villa padronale e abitazione del custode) è collegata all’approdo dal mare attraverso una piccola scalinata di mattoni rossi. La villa di Luca De Filippo, dove il padre Eduardo trascorreva le vacanze estive, è oggetto di un intervento di recupero funzionale della struttura e dei servizi, coordinato dall’ingegnere Antonio Elefante. (Antonino Siniscalchi il Mattino)
1 commento:
I lavori di ristrutturazione sull'Isca non saranno abusivi però il materiale di risulta degli stessi lavori (o almeno in parte) giage sul fondale che circonda l'isolotto.
Questo da che mi ricordo è certamente reato.
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