sabato 18 settembre 2010

La precisazione del Consigliere Davino

Vico Equense - Nei giorni scorsi, i Consiglieri Comunali Nello Davino (foto) e Franco Cuomo, del gruppo di "Impegno Politico e Civile per il Futuro della Città" che fa capo all’ ex vice sindaco Giuseppe Dilengite, hanno sottolineato che la “Città appare caotica e disordinata”. “Il nostro gruppo – ha precisato stamani in un commento il consigliere Nello Davino - è da tempo critico nei confronti di questa Amministrazione, spesso ha votato non allineato alla maggioranza oppure ha posto le proprie critiche all'interno del dibattito della coalizione. Critiche molto spesso non portate a conoscenza della pubblica opinione. Voglio ricordare che ci siamo astenuti nel bilancio 2009 e nel 2010. Ci siamo astenuti (e non votato contro) per coerenza e responsabilità. Coerenza: siamo stati eletti nelle file della maggioranza, abbiamo ricevuto quel mandato dai nostri elettori. Responsabilità: si poteva (teoricamente) destinare il paese l'amministrazione ordinaria del commissario. Comunque basta rileggere la mia dichiarazione di voto per conoscere tutte le ragioni. In quanto alla possibilità di mandare il Sindaco a casa all'ultimo bilancio non corrisponde a verità: I voti a favore sono stati 14 (ne bastavano 11) è evidente che qualcuno della cosiddetta minoranza ha votato a favore. Quindi pur volendo non c'era alcuna possibilità di sfiduciare il sindaco. C'è stata l'offerta di passaggio ad assessore per i due consiglieri (tentativo di rifare una giunta politica), ma tale ipotesi non è stata presa in considerazione perchè non c'erano le giuste condizioni politiche.”

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Qui c'è bisogno di fare chiarezza: i due consiglieri comunale, che adesso firmano mozioni, interrogazioni, e convocazioni di consigli comunale con l'opposizione non hanno mai voluto votare il bilancio contro perchè fa comodo a Dilengite avere questa posizione critica ma non troppo. L'unico motivo per il quale non hanno fatto di tutto per mandare a casa Cinque è stato il fatto che Dilengite spera ancora di poter essere il Candidato Sindaco del Centro destra pe rle prossime elezioni...e visto che non è fesso, sa bene che se tale vuole ridiventare, ha bisogno dei voti di Cinque. Spera che il gruppo consiliare del PDL si metta di traverso alla ricandidatura di Telearredo.
I due consiglieri comunali, Davino e Cuomo, per motivi di lavoro, hanno grosse difficolta a schierrsi del tutto contro quest amministrazione; non conviene...!
Ma quale IMPEGNO FUTURO, l'unico impegno futuro per questa gente è la poltrona !
Una cittadina presente e attenta!

Anonimo ha detto...

dopo quattro anni e mezzo è normale che qualcuno cominci a tirar la testa fuori dal sacco ( magari cerca di mettersi in bella vista perchè ha voglia fare il sindaco ) perchè ha capito che è arrivato il momento di lanciare il granturco per i soliti polli

Giuseppe Dilengite ha detto...

Legittimità formale e legittimità Politica di un Governo.
Intervengo per ricordare che sono stato eletto nel duemilasei con oltre trecento preferenze ed ero capolista di un gruppo che raccolse circa milletrecento voti.
Il principio democratico di rappresentanza vorrebbe che si rispettasse la volontà degli elettori. Un governo è Politicamente legittimo quando ciò avviene. Invece quando un governo senza validi e soprattutto enunciati motivi sovverte la volontà popolare può anche rimanere in carica ma è DELEGITTIMATO politicamente.
Questo è avvenuto a Vico Equense.
I Cittadini che votarono la coalizione che sosteneva l'attuale sindaco e quindi anche me ed altri quattro assessori poi "eliminati" nel 2009 avevano il diritto di essere rappresentati perchè avevano espresso il volere che queste persone fossero impegnate nel governo della Città. Abbiamo,come gruppo politico collocato nell'ambito del centro destra liberale e democratico del nostro paese,più volte denunciato che l'averci impedito di contribuire al governo della Città ha provocato guasti e disagi e rallentato o impedito lo sviluppo di essa. Si può ovviamente non essere d'accordo su questo.L'impegno civile e politico ha sempre come obiettivo mediato la conquista della tanto vituperata "poltrona", quale mezzo al fine , però.Il fine per me e gli amici con i quali condivido l'impegno e l'azione politica è sempre stato -e sempre sarà- quello del bene di Vico Equense. La mia storia personale e politica nè è testimone e sono pronto a confrontarmi PUBBLICAMENTE sul punto. Gli errori sia in Politica che nella vita quotidiana si commettono, inevitabilmente.
Quelli da me commessi sono in buona fede, ne ho subito le conseguenze e li considero parte di un percorso tutto sommato positivo che ha portato risultati concreti e visibili alla nostra Città.A me non interessano "i voti di Cinque" perchè penso che i voti sono della Collettività e nessuno ne è padrone: nè io nè tantomeno Cinque.Il consenso viene meritato e tributato a chi lo merita, a chi ha lavorato per il Bene Pubblico , rispettando le Leggi,e il mandato ricevuto,a chi ha rispettato gli accordi e la volontà degli elettori.Rinnovo l'invito a tutti , compresa la cittadina presente e attenta alla quale sono tanto antipatico, a partecipare alla Politica attiva del Paese, impegnandosi in prima persona con spirito di servizio ed entusiasmo, aderendo a qualsiasi formazione politica si ritenga vicina alle proprie idee e convinzioni.Così, credo,potremo renderci utili e migliorare noi stessi e la Città. Giuseppe Dilengite