Castellammare di Stabia - Come se non fosse bastato il caso di Emanuela Romano, l' ex "papi girl" nominata assessore, adesso ci si mette anche la sorella di un altro esponente della sua giunta, assunta in piena estate dal Comune di Castellammare. Tempi duri per il sindaco di centrodestra Luigi Bobbio, l' ex magistrato passato alla politica che ha promesso un' amministrazione fondata su trasparenza e legalità. Ma l' assunzione di Patrizia Coppola, 42 anni, sorella di Antonio, assessore al Turismo, per alcuni esponenti della stessa maggioranza è stato il classico blitz estivo. Che, inoltre, sarebbe avvenuto quando il Coppola assessore sostituiva il sindaco Bobbio in ferie. «Sono sciocchezze - si difende - mia sorella ha partecipato a un bando pubblico che risale a 5 anni fa nell' ambito delle categorie protette. Non è una velina e non deve ringraziare nessuno». E il fatto che l' agognato posto sia arrivato a cavallo tra luglio e agosto, per l' assessore al Turismo, già criticato dai suoi per i trascorsi nel centrosinistra, è solo una spiacevole coincidenza: «Si tratta della legittima conclusione di una procedura iniziata 5 anni fa dalla Provincia, guidata da Di Palma, e proseguita con una convenzione siglata dalla giunta Vozza a gennaio scorso che prevedeva sei mesi per l' assunzione di tre persone a tempo indeterminato. Tra loro c' è Patrizia». Sarà ma, intanto, le bordate arrivano proprio da esponenti della maggioranza. E alcuni consiglieri sarebbero persino pronti ad annunciare il passaggio alla Lega Nord per protesta. A tutto questo Bobbio risponde con un lapidario «Me ne frego». Scandito tre volte, tanto per chiarire il concetto e non essere frainteso: «E' la sintesi perfetta del mio pensiero - spiega - visto che mai mi presterò al gioco di persone in cerca di facile pubblicità. Non c' è stato alcun favoritismo, l' assunzione della signorina Coppola è arrivata al termine di un regolare percorso di cui né io né il fratello sapevamo nulla». (Antonio di Costanzo Repubblica Napoli)
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