Rassicurazioni al tour operator inglese che ha lanciato l’allarme. «Giusto intervenire sulla sicurezza stradale»
Sorrento - Sulle tematiche della sicurezza stradale c’è sicuramente tanto da fare, ma sulla tranquillità dei luoghi e l’ospitalità della gente, albergatori e agenti di viaggio serrano le fila: «La costiera è ok». All’indomani della diffusione della lettera che il tour operator inglese Thomson ha indirizzato al sindaco Giuseppe Cuomo, lamentandosi delle condizioni delle strade e della scarsa disciplina di centauri e automobilisti, gli operatori del comparto turistico, pur facendo tesoro delle rimostranze del loro maggiore partner britannico (alimenta un volume da mezzo milione di presenze l’anno, la metà del volume complessivo), tengono a precisare che «l’unica nota dolente di una vacanza in costiera riguarda esclusivamente la mobilità e la sicurezza stradale». «Bisogna soffermarsi solo su queste tematiche – sgombera il campo da ogni dubbio Gino Acampora, referente sorrentino proprio di Thomson-Tui (un gruppo che unisce agenzie britanniche con operatori tedeschi) - La violenza non appartiene a questo posto e a questa gente. D’altronde, la lettera sottoscritta dal manager Simon Sharpe ha una finalità assolutamente costruttiva, quella cioè di farsi portavoce all’amministrazione comunale dei disagi della propria clientela». Di sicurezza stradale e di possibili interventi per migliorare la viabilità parla anche Costanzo Iaccarino, presidente in costiera di Federalberghi: «Certi episodi, in costiera, sono così rari, che quando capitano trovano sempre una cassa di risonanza privilegiata – sottolinea il rappresentante degli albergatori - Sì, è vero, i nostri ospiti hanno più volte manifestato disappunto del modo in cui le auto e, soprattutto gli scooter sfrecciano lungo le strade. Ma del problema ho già ampiamente discusso con il sindaco Giuseppe Cuomo che mi ha assicurato interventi nel breve termine. Quelli più urgenti, che riguardano via Capo, sono già stati realizzati. Altri saranno assicurati a breve». La dura presa di posizione dell’agenzia britannica è destinata, comunque, ad alimentare un serrato dibattito sul binomio turismo-sicurezza stradale. «Ha ragione Thomson – spiega Paolo Durante, tour operator e albergatore di Sorrento - Io lo sto dicendo da una vita: bisogna disciplinare i centauri e gli automobilisti alla conduzione corretta di scooter e auto. All’ultimo appuntamento con la fiera del turismo di Londra, il World travel market, i nostri partner britannici tennero a puntualizzare che la vacanza a Sorrento è perfetta, ma bisogna sperare che il turista non incorra in incidenti stradali quando passeggia per le strade cittadine. Anche le segnalazioni che riceviamo in tal senso sono indicative: i turisti hanno addirittura il terrore di attraversare le strade, anche sulle strisce. Statene certi: questo aspetto - ammonisce Durante - influirà nella scelta della vacanza da parte dei cittadini d’oltremanica. Bisogna fare di più, in termini di prevenzione e di repressione». (Giuseppe Damiano il Mattino)
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