Sorrento - Una marea di rifiuti trasportati dalle onde ha invaso alla vigilia del weekend il borgo di Marina Grande. Tronchi e rami, ferraglie arrugginite, buste di plastica e non solo. I soci della cooperativa Sant’Anna, tuttavia, non si sono persi d’animo ed hanno avviato una intensa operazione di bonifica dello specchio d’acqua sorrentino. Due intere dense di fatica per liberare il litorale e la spiaggia. Una circostanza che ha consolidato l’importante opera di rilancio del borgo di Marina Grande avviata quest’anno dalla cooperativa Sant’Anna, presieduta da Gabriele Cimmino. Fondata lo scorso mese di maggio, la cooperativa che annovera circa 80 soci, si propone, infatti, di ottimizzare l'offerta turistico–ricreativa del borgo di Marina Grande, attraverso la cura dell’arenile e dello specchio d’acqua che bagna il litorale. «L’esperienza di autogestione – spiega Gabriele Cimmino - avviata dal sodalizio rappresenta una opportunità importante per fronteggiare le difficoltà occupazionali delle nuove generazioni. In questa circostanza, i ragazzi della cooperativa hanno meticolosamente e sistematicamente raccolto tutto il materiale depositato sull’arenile - circa una tonnellata - premunendosi altresì di chiamare i preposti di Penisolaverde per lo smaltimento. L’operazione è stata attuata utilizzando le imbarcazioni della stessa cooperativa, al fine di ripulire lo specchio di acqua. Poi, muniti di rastrelli e pale, per pulire l'arenile, hanno bonificato l’intero litorale». (a. s. il Mattino)
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