Il senatore: «Il Pd mi ha messo "manu militari" nel gruppo misto. Veltroni mi cacciò dal partito»
«Il governo è stato eletto per governare, ed è giusto, doveroso e legittimo che lo faccia, altrimenti passi la mano». Riccardo Villari, prima Pd, poi Mpa e ora gruppo Misto, e' considerato tra gli esponenti che potrebbero ingrossare le fila della maggioranza. Il senatore è convinto che questo esecutivo debba andare avanti, perchè l'unica alternativa è il voto e non esclude il suo sostegno al centrodestra «solo sulla base di proposte concrete, non certo di logiche mercantili. Io ho tre stelle polari: il protagonismo del Sud, le riforme e il garantismo». In una intervista all'AdnKronos Villari chiarisce: «Sono stato messo manu militari nel gruppo misto in seguito ad una di quelle epurazioni staliniane del Pd di Veltroni, che mi cacciò dal partito per la nota vicenda della Vigilanza Rai. Sono passati circa 600 giorni. Si sono avvicendati tre segretari e le accuse di Di Pietro nei miei confronti si sono dimostrate vere e proprie calunnie, ma nonostante tutto, nessuno mi ha mai più chiamato e cercato. Io ne ho preso atto, non senza un lungo e doloroso travaglio». Villari ricorda che anche «alle regionali in Campania, contraddicendo le elementari regole della politica, un centrosinistra in cattiva salute ha ritenuto di non dover coinvolgermi. A quel punto, ho scelto Caldoro, che è una persona valida, e l'ho sostenuto su basi programmatiche. Quindi, a livello locale ho già fatto una scelta, quella di sostenere una maggioranza di centrodestra sulle cose concrete da fare. A livello nazionale, assicura, mi comporterò alla stesso modo». (Il Corriere del Mezzogiorno)
1 commento:
bravi siete espressione di una vera fedeltà, ma non vi vergognate? spero che gli elettori ne prendano atto e (innanzi tutto) se lo ricordino nel momento opportuno; personalmente mi vergognerei........... grazie.
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