«Stiamo valutando la possibilità di oscurare il Grande Fratello per i gravi reati che si stanno promuovendo in quella sede e stiamo valutando se ci siano gli estremi di accusa di istigazione a delinquere». Così l’avvocato Angelo Pisani, che ieri ha avuto il mandato di promuovere un’azione legale contro il programma (che vede fra i concorrenti Francesco Giordano, figlio di un camorrista) da un gruppo di battaglieri notabili napoletani, secondo i quali «la trasmissione, in modo subdolo, sta promuovendo la criminalità, anziché condannarla, con lo scopo di guadagnare audience. La camorra è una cosa seria e drammatica su cui non si possono accettare messaggi ambigui o soft».
2 commenti:
Sarebbe ora che si metesse fine a questo schifoso e vergognoso "GRANDE BORDELLO", esempio indecoroso per i giovani in cerca di notorietà, credendo di poter prendere chissà quale strada. Si sta esagerando ogni anno sempre di più, il tutto per poter vincere in odience. Che schifo!
le tipologie umane scelte per il grande fratello sono tutte costruite secondo canoni pubblicitari: i maschi, le femmine, o chi si fa portatore di differenze di genere (gay/lesbo), obbediscono tutti al diktat dell'imbecillità di massa molto ostentata oggi:parlata melensa e stridente se femmina, atteggiamenti da bullo se maschio, corpo palestrato in entrambi i casi,cultura zero ostentata pure quella,se sei frocio devi essre checca, se sei lesbo, camionista. Insomma stereotipi precisi imposti come modelli universali. E' un programma che fa schifo per quello che veicola ma i danni sono stati già prodotti.
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