Minori, famiglie e anziani al centro del programma elettorale
Vico Equense – “L’impegno sulle politiche sociali deve costituire il fondamento dell’attività dell’Amministrazione, in termini di attenzione e verifica dell’evoluzione della realtà sociale della comunità e di priorità nell’investimento di risorse.” Giuseppe Dilengite illustra un altro punto saliente del suo programma elettorale. Il candidato a Sindaco sostenuto dalle liste “Forza del Sud” e “Per Vico e i suoi Casali” punta sulle politiche sociali. “Intendiamo – aggiunge – immediatamente rientrare nel Piano Sociale di Zona per recuperare risorse umane, confronto con altre realtà vicine e finanziamenti regionali persi a causa della incomprensibile scelta della amministrazione uscente di uscire da esso. Ciò consentirà di potenziare i servizi alla persona e di sostegno alla famiglia, anche attivando strumenti e servizi innovativi di gestione, forme partecipative e di condivisione da parte delle famiglie, del volontariato e dell’associazionismo, nonché attraverso la costruzione di una rete integrata di servizi a livello locale e territoriale, sviluppando la collaborazione con i Comuni limitrofi e le altre Istituzioni preposte (Regione, Provincia, Azienda sanitaria, ecc.) L’Amministrazione comunale deve continuare a svolgere il suo ruolo istituzionale di primo promotore, erogatore e garante di servizi sociali ed assistenziali, opponendosi a logiche mercantili applicate ai diritti primari e fondamentali. Le liste Civiche si prefissano una politica sociale che affronti le diverse problematiche che riguardano la popolazione cercando soluzioni concrete e realizzabili. Dai minori agli anziani, dai disoccupati agli emarginati, ogni categoria sociale necessita di interventi da parte dell’Amministrazione Comunale che, collaborando strettamente con le associazioni di volontariato e non profit operanti in questo campo, deve raccogliere le esigenze effettive della popolazione per dare risposte ad hoc per i problemi dei cittadini. Il nostro obiettivo è quello di dare dignità a tutte le persone facendole sentire parte della popolazione con un proprio ruolo ed un proprio valore.”
Ha parlato dei minori, qual è la sua proposta? “Favorire la collaborazione tra le scuole di ogni ordine e grado: nidi, scuole d’infanzia (statali e private), scuole elementari e medie inferiori attraverso la promozione e la realizzazione di una effettiva collaborazione. Mettere a disposizione degli adolescenti le struttura esistente per far sì che diventino un punto di ritrovo e di aggregazione. Organizzare iniziative e strutture a favore dei giovani con problemi di disagio sociale e familiare per assicurare loro adeguato sostegno, soprattutto psicologico, quali i Centri di Aggregazione Giovanile e l’Informagiovani per avvicinarli al mondo del lavoro. Potenziare e migliorare l’assistenza domiciliare per i minori con problemi e le loro famiglie per garantire la permanenza del giovane all’interno del nucleo familiare.” Per le famiglie invece? “Incentivi ed aiuti per quelle in condizioni economiche disagiate e con portatori di handicap al proprio interno, fornendo un supporto informativo e burocratico per formulare le domande di contributo agli enti preposti o intervenendo anche con fondi comunali.” Per gli anziani, che la vita quotidiana tende a collocare ai margini? “Dare un sostegno alle persone anziane e ai diversamente abili creando un rete informativa istituzionale per dare assistenza. Organizzare, in collaborazione con altri enti, un servizio di assistenza basato sulle badanti fornendo garanzia di professionalità e di presenza e mirando al contenimento delle spese a carico delle famiglie. Istituire la Consulta Anziani.”
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