E i turisti riscoprono Vico Equense
Vico Equense - “C’era una volta – spiega Gennaro Cinque - una città di transito, dove i turisti passavano meno tempo possibile per scappar via subito, verso Capri, Pompei, Sorrento. Ora c’è una città dove, dal 2006, la permanenza media dei turisti e visitatori sul territorio, con un picco negli anni 2008 – 2009 e una flessione nel 2010, registrata in quasi tutte le regioni italiane a vocazione turistica a causa della crisi che ha interessato il settore a livello internazionale, è aumentata. Ora c’è una città invidiata, inserita dai tour operators nei circuiti internazionali e nei pacchetti viaggi più ambiti. Il programma Turismo & Cultura promosso da questa Amministrazione, ha avuto come obiettivo il potenziamento dell’offerta culturale e la realizzazione di progetti e iniziative turistiche attraverso l’organizzazione di grandi eventi, pur garantendo il sostegno agli interpreti, consolidati e nuovi, della creatività artistica del Territorio. Molti progetti realizzati hanno tenuto conto infatti delle molteplici proposte dei protagonisti della vita culturale, sociale e organizzativa della città, garantendo di fatto un supporto concreto a quelle iniziative ritenute di maggiore spessore ai fini della valorizzazione delle tradizioni popolari locali, per garantire, oltre alla loro sopravvivenza, una diffusione presso un pubblico sempre più vasto. Tanti gli spettacoli organizzati: Vico Jazz Festival, il Festival Internazionale del Folklore, il Festival del Cabaret “Ridiamoci su”, la Rassegna di musica e teatro. Negli anni 2006-2010 si sono susseguiti una serie di eventi miranti alla valorizzazione delle eccellenze del territorio. Tra le manifestazioni ricordiamo l’evento culinario svoltosi nel settembre 2010 durante il Mediflor Festival, in cui i 4 chef stellati e i più rinomati ristoratori del territorio si sono esibiti in ricette rivisitate della tradizione partenopea.
A completare il carnet le tipiche sagre di prodotti di eccellenza locale [provolone del Monaco, riavulilli, l’olio d.o.p. etc.] e di sapori contadini. Una particolare attenzione è stata dedicata al Monte Faito dove: Nel 2006 è stato realizzato l’evento Faito Etno Festival sul tema Conflitti e Sogni tra le sponde del Mediterraneo. Un raffinato viaggio tra natura e arte, un evento che è stato capace di fondere performance artistiche, cultura e spettacolo all’interno di un bosco. Il Festival si è svolto secondo la logica del “circus”, con performance di arte, musica, proiezioni multimediali, artigianato creato al momento, gastronomia, ma anche improvvise jam session tra musicisti ed equilibristi, acrobati, burattinai. Dal 2007 il Faito diviene scena privilegiata di scambi, di riflessione e di dialogo interculturale ospitando il Faito Doc Festival, un festival del documentario giunto alla sua quarta edizione che riunisce attorno ad una tematica universale una trentina di film documentari, prevalentemente europei. Nel 2009 l’Amministrazione ha voluto istituzionalizzare l’evento Oceano Verde Faito, includendo al suo interno 4 distinte manifestazioni - Mediflorfestival, Expo Faito, Faito Doc Festival e la Festa della Castagna [questi ultimi due eventi già consolidati] - per la riqualificazione e valorizzazione del Monte Faito. Qui, da luglio a settembre, inoltre si sono susseguite una serie di iniziative strumentali ad incentivare e supportare l’incoming turistico, quali: la costituzione di un Info-point sul piazzale della Funivia - anno 2010 - di intesa con la Circumvesuviana srl e con i rappresentanti locali dell’Azienda di Cura e Soggiorno; l’istituzione di un servizio di primo soccorso sanitario, per le cure e gli interventi di emergenza; l’istituzione di un servizio navetta.”
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