giovedì 13 dicembre 2012

Diritto alla vacanza, turismo sociale anti-crisi

Sorrento - Turismo sociale contro la crisi. È questo il messaggio partito da Sorrento dove nei giorni scorsi si è tenuto l’incontro nazionale di formazione per quadri del Centro turistico Acli. È stata l’occasione per aggiornare e formare operatori e volontari verso servizi turistici sempre più complessi ed articolati ma anche per discutere dello stato del turismo in tempi di crisi e della risposta che il Cta ha dato attraverso il turismo “sociale” e della solidarietà. «Come riaffermare il diritto alla vacanza?» ha detto Pino Vitale presidente nazionale del Cta. Vitale ha fatto il punto sulla situazione di crisi economica che stiamo vivendo e sulle risposte che il Cta sta praticando per venire incontro alle esigenze di chi non ha la possibilità economica di godere di momenti di svago, di turismo e di socializzazione. Negli ultimi anni il Cta ha resistito alla crisi. È molto cresciuto sul territorio e le sedi del Cta nate dopo il 2000 rappresentano il 60% del totale di 100 sedi tra regionali, provinciali e locali che coinvolgono il lavoro di 180 persone tra operatori e volontari. Le linee che il Cta sta tracciando per il futuro, si basano sull’esperienza maturata negli anni nel perseguire gli obiettivi di un turismo “sociale” e accessibile rivolto alle fasce deboli della popolazione, di un turismo fatto di convivialità, socialità e solidarietà. Che vede nel viaggio un momento di crescita personale, culturale ma anche di rapporti sociali. Crescono anche i numeri del turismo familiare e di quello culturale a segnalare il ritorno di un paese che vuole uscire dall'individualismo riscoprendo insieme il valore della cultura e del territorio. Emerge, quindi, una specializzazione del Cta nei viaggi di un giorno e nei viaggi in Italia, che dal punto di vista economico non hanno grande impatto per le tasche dei viaggiatori, ma che si confermano come momento di socializzazione, cultura e solidarietà. (Fonte: Il Giornale di Napoli)

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