sabato 7 settembre 2013

Sorrento esalta il giudice che condannò Berlusconi

Fonte: Josè Astarita da Metropolis

Sorrento «difende» il giudice Antonio Esposito e continua nella propria battaglia per la legalità con un appuntamento di primo piano in cui il presidente della Corte di Cassazione che ha confermato la condanna a Silvio Berlusconi nel processo Mediaset incontrerà gli alunni del liceo scientifico Salvemini. Il magistrato più famoso dell’ultima estate torna in costiera. Esposito sarà accolto da una platea giovane - appuntamento fissato per il 20 settembre - desiderosa di conoscerlo e continuare in un percorso formativo con il fondamentale contributo del coordinamento locale dell’associazione Antimafia, Antonino Caponnetto. Un evento, quello in cui l’ermellino sarà l’ospite illustre, che sta molto a cuore anche alla Commissione trasparenza del Comune di Sorrento e del suo presidente Rosario Fiorentino. E’ stata scelta una personalità di spicco del panorama giuridico italiano come il giudice della Cassazione, Antonio Esposito. L’ermellino, è noto, da tempo è al centro delle polemiche per l’intervista rilasciata al giornalista de «Il Mattino», Antonio Manzo, all’indomani della decisione definitiva di condanna per il senatore Silvio Berlusconi. Un tourbillon politico che attanaglia ancora adesso il governo guidato da Enrico Letta. La durata dell’esecutivo è tutta basata sulle scelte che farà il Popolo delle Libertà qualora la Commissione Parlamentare decidesse per la incompatibilità di carica dell’ex presidente del consiglio dei ministri.

Antonio Esposito, 71 anni, presidente della sezione feriale della Corte di Cassazione, torna a Sorrento in un momento abbastanza delicato. Basti pensare che le dichiarazioni pubblicate da «Il Mattino» non sono passate inosservate tant’è che la prima commissione del Consiglio superiore della magistratura, competente sui trasferimenti d’ufficio a avviato un’istruttoria sul caso del giudice Antonio Esposito che ha rilasciato un’intervista pochi giorni dopo la camera di consiglio della Cassazione sul processo Mediaset. Alla fine come sempre la parola ferisce più della spada e le polemiche sono montate come benzina sul fuoco. Parlerà Esposito ai ragazzi sul concetto di legalità. E lo farà proprio in costiera, terra originaria di un altro componente del collegio giudicante che ha condannato definitivamente Berlusconi: Claudio D’Isa, originario di Piano di Sorrento, consigliere della quarta sezione penale.

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