venerdì 6 dicembre 2013

Oasi blu blindata con 300mila €

Area protetta del Banco di Santa Croce, il Comune approva il progetto sicurezza

Fonte: Josè Astarita da Metropolis 

Vico Equense - Blindare ulteriormente l’area protetta del Banco di Santa Croce. Una delle perle del mare della penisola sorrentina sarà maggiormente tutelata. Il comune di Vico Equense ha deciso di intervenire per porre un ulteriore freno alla pesca a strascico nell’area e all’ancoraggio selvaggio. Un tris di opere che saranno di supporto per la bellezza di tutta l’area. Questo il progetto pronto a essere varato per l’oasi blu del Banco di Santa Croce. La somma è già stata calcolata: 323mila euro da spendere per tutelare la bellezza dell’area. Non ci sarà l’opportunità né di accedere ai fondi europei, né a finanziamenti regionali. Il comune di Vico Equense ha deciso: farà tutto da solo. Con un prestito che sarà acceso alla Cassa Depositi e Prestiti si otterranno i fondi necessari per intervenire con urgenza. La giunta guidata dal sindaco Gennaro Cinque svolta decisa a favore dell’ambiente. Un iter iniziato nel 2009 e che piazza un nuovo colpo a chi dilapida il patrimonio naturale della terra delle sirene. L’area che dista 300 metri dalla costa e con un fondale che varia dai -10 ai -50 situata nelle vicinanze di Punta Orlando avrà nuovi interventi. La scelta di predisporre lavori con urgenza è stata decisa nei giorni scorsi. Delimitazione dell’area con apposite boe normate e successiva segnalazione sulle carte nautiche. Realizzazione di percorsi sottomarini per rendere fruibile la zona ai turisti senza danni per la vita bentonica e di fondo. Creazione di elementi sommersi dissuasori della pesca illegale da predisporre per delimitare il posidonieto incluso nella zona sottoposta a tutela biologica. Un percorso interessante che costerà all’ente di via Filangieri 323mila euro. senza possibilità di accesso a fondi europei, il Comune ha deciso di accendere un prestito presso la Cassa Depositi e Prestiti dello Stato.


La realizzazione del progetto definitivo ed esecutivo sarà effettuato da due professionisti dell’ente municipale della cittadina porta d’ingresso della penisola. Saranno il dottor Petraccone e l’ingegnere Durante che cureranno la fase di progettazione degli interventi. Per avere un quadro completo di fondali e zona il comune di Vico Equense si affiderà all’associazione Technos. La società dovrà effettuare le attività di rilie vo topografico e batimetrico del Banco di Santa Croce. Il pool di specialisti che saranno protagonisti degli interventi si completerà con un esperto nel campo biologico-ambientale. In base al curriculum vitae e all’esperienza maturata sul campo la scelta è caduta sul dottor Maffucci. Docente di Biologia Marina, il professionista è assistente di ricerca presso la stazione zoologica Anton Dohr di Napoli. Un lavoro certosino che è già iniziato per riuscire ad essere pronti quanto prima in vista dell’estate del 2014. obiettivo ambizioso, ma possibile. Riuscirci significherebbe creare un’ulteriore attrazione turistica nelle acque del comune di Vico.

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