Area protetta del Banco di Santa Croce, il Comune approva il progetto sicurezza
Fonte: Josè Astarita da Metropolis
Vico Equense - Blindare ulteriormente
l’area protetta del Banco
di Santa Croce. Una
delle perle del mare
della penisola sorrentina
sarà maggiormente
tutelata.
Il comune di Vico
Equense ha deciso di
intervenire per porre
un ulteriore freno
alla pesca a strascico
nell’area e all’ancoraggio
selvaggio.
Un tris di opere che
saranno di supporto
per la bellezza di
tutta l’area. Questo il
progetto pronto a essere
varato per l’oasi
blu del Banco di Santa
Croce. La somma
è già stata calcolata:
323mila euro da
spendere per tutelare
la bellezza dell’area.
Non ci sarà l’opportunità
né di accedere
ai fondi europei,
né a finanziamenti
regionali. Il comune
di Vico Equense ha
deciso: farà tutto da
solo. Con un prestito
che sarà acceso
alla Cassa Depositi e
Prestiti si otterranno
i fondi necessari per
intervenire con urgenza.
La giunta guidata dal sindaco
Gennaro Cinque svolta
decisa a favore dell’ambiente.
Un iter iniziato nel
2009 e che piazza un nuovo
colpo a chi dilapida il patrimonio
naturale della terra
delle sirene. L’area che
dista 300 metri dalla costa
e con un fondale che varia
dai -10 ai -50 situata nelle
vicinanze di Punta Orlando
avrà nuovi interventi.
La scelta di predisporre
lavori con urgenza è stata
decisa nei giorni scorsi.
Delimitazione dell’area
con apposite boe normate
e successiva segnalazione
sulle carte nautiche. Realizzazione
di percorsi sottomarini
per rendere fruibile
la zona ai turisti senza
danni per la vita bentonica
e di fondo. Creazione di
elementi sommersi dissuasori
della pesca illegale da
predisporre per delimitare
il posidonieto incluso nella
zona sottoposta a tutela
biologica.
Un percorso interessante
che costerà all’ente di via
Filangieri 323mila euro.
senza possibilità di accesso
a fondi europei, il Comune
ha deciso di accendere un
prestito presso la Cassa Depositi
e Prestiti dello Stato.
La realizzazione del progetto
definitivo ed esecutivo
sarà effettuato da due
professionisti dell’ente
municipale della cittadina
porta d’ingresso della penisola.
Saranno il dottor
Petraccone e l’ingegnere
Durante che cureranno la
fase di progettazione degli
interventi.
Per avere un quadro completo
di fondali e zona il
comune di Vico Equense
si affiderà all’associazione
Technos. La società dovrà
effettuare le attività di rilie vo topografico e batimetrico
del Banco di Santa Croce.
Il pool di specialisti che
saranno protagonisti degli
interventi si completerà
con un esperto nel campo
biologico-ambientale. In
base al curriculum vitae
e all’esperienza maturata
sul campo la scelta è caduta
sul dottor Maffucci. Docente
di Biologia Marina, il
professionista è assistente
di ricerca presso la stazione zoologica Anton Dohr
di Napoli.
Un lavoro certosino che è
già iniziato per riuscire ad
essere pronti quanto prima
in vista dell’estate del 2014.
obiettivo ambizioso, ma
possibile. Riuscirci significherebbe
creare un’ulteriore
attrazione turistica nelle
acque del comune di Vico.
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