martedì 3 giugno 2014
Intervista a Gabriel Garko, terrazza Cucinotta del Social World Film Festival
Vico Equense - Prima di venire a Vico Equense sei stato a Cannes, due festival molto diversi come importanza e dimensioni. Che ruolo hanno i festival cinematografici minori?
Un ruolo molto importante, è vero che crescono. È giusto e bello che ci siano, danno la possibilità alla gente di essere parte del cinema. Avvicinare le persone al cinema a differenza di Cannes e Venezia
Ogni volta che vieni a Napoli e dintorni vieni accolto da calore e entusiasmo, come anche oggi qui al Social World Film Festival. Che significa per te tornare in Campania?
Mi trovo Molto bene qui, amo tantissimo la penisola sorrentina. Ma non mi piace dividere l'Italia in regioni. Siamo un paese intero, il cinema l'abbiamo inventato noi, ed è bello valorizzarlo in tutti i posti di questo fantastico Paese.
Il Social World Film Festival è una manifestazione in cui vengono presentati tanti film a sfondo sociale. Nella tua carriera quale film ti ha toccato al di là del tuo lavoro di attore tanto da approfondire il tema? Mi costringi a risponderti “Incompresa”, il film di Asia Argento in uscita il 5 giugno che tratta del tema della famiglia, che mai come in questo periodo è importante. La famiglia e come tutelare l'istituzione familiare sono il tema che mi ha appassionato del film. Se domani ti svegliassi regista, che film gireresti, affrontando quale tematica sociale? Dovrei studiare per diventare un regista... di questi tempi tutti si svegliano la
mattina e fanno i registi. non lo so la regia non mi appassiona tanto mi piace dì più stare sul set.
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