mercoledì 18 febbraio 2015

Il Consiglio dice sì alla legge per riconvertire le eccedenze alimentari

Flora Beneduce: “Una misura per contrastare la povertà e responsabilizzare le imprese” 

Vico Equense - Le eccedenze alimentari in Campania diventano strumento di contrasto alla povertà. Il Consiglio regionale dice sì al testo unificato per gli “interventi regionali di riconversione delle eccedenze alimentari”. In questo modo, le derrate alimentari in perfetto stato di conservazione non idonee alla commercializzazione a causa di carenza e di errori di confezionamento o di etichettatura o per prossimità alla data di scadenza, i pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione autorizzati e di somministrazione collettiva, e le eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione saranno distribuite agli indigenti. Inoltre, con questa legge, saranno valorizzate le imprese, produttive e distributive, che si ispirano ai principi della responsabilità sociale e che sono concessionarie del marchio etico della Regione Campania. “Si tratta di una misura che mira a eliminare gli sprechi alimentari, attraverso la raccolta e la redistribuzione dei generi alimentari non idonei alla commercializzazione, ma commestibili; dei pasti non serviti dagli esercizi di ristorazione autorizzati e delle eccedenze alimentari invendute dalla grande distribuzione – spiega Flora Beneduce, consigliere regionale della Campania e vice presidente della prima commissione permanente che si occupa di Affari istituzionali -. Sono estremamente soddisfatta perché il Consiglio regionale ha mostrato attenzione alle fasce disagiate della popolazione. Questa legge non solo permette a molti indigenti di poter avere i pasti necessari per la sopravvivenza, ma favorisce anche l’inclusione sociale”.
 
Con il testo approvato oggi, si attiveranno meccanismi per concretizzare accordi tra le aziende del settore alimentare e gli operatori del Terzo settore. Infine, si registreranno vantaggi per le aziende, che risparmieranno i costi di stoccaggio e di smaltimento delle eccedenze alimentari inutilizzabili, con conseguente abbattimento di emissioni di anidride carbonica nell’atmosfera per lo smaltimento dei rifiuti. “Con questa legge, si conciliano diverse esigenze, dalla lotta all’indigenza alla promozione di comportamenti responsabili ed etici per le imprese – conclude l’onorevole Beneduce -. Sono convinta che oggi si inaugura una nuova stagione per il miglioramento dell’efficienza della catena agroalimentare e per la promozione di modelli di produzione, di distribuzione e di consumo più sostenibili e solidali”.

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